Ospite della trasmissione condotta da Umberto Chiariello su Radio CRC, radio partner del Napoli di Aurelio De Laurentiis, l'agente Mario Giuffredi ha avuto modo di parlare di mercato e dei suoi assistiti azzurri. Dalla posizione di Giovanni Di Lorenzo al futuro di Folorunsho, senza dimenticare il caso Juan Jesus e la separazione professionale con Mario Rui.
Giuffredi: "Non puoi non apprezzare Conte"
Mario Giuffredi, nel corso del programma “A Pranzo con Chiariello”, ha raccontato l'impatto con Antonio Conte, manager conosciuto personalmente solo la scorsa estate: "Non puoi non apprezzare l’allenatore leccese. Ti dice in faccia ciò che pensa. Mi ha detto ciò che pensava chiaramente già nella vicenda con Di Lorenzo. Con mister Antonio Conte sono tranquillo, perché è una persona che ispira fiducia e sicurezza. Tu sai che tutto ciò che fa è la cosa giusta per vincere. Non ha retropensieri negativi. La classifica? Il Napoli arriverà tra le prime tre, per ora dico questo. Poi tra sette o otto giornate potremmo dire di più", ha aggiunto.
Sulle incomprensioni con De Laurentiis, Giuffredi non si è nascosto: "Mi diverto con lui, non è cattivo. Abbiamo avuto delle tensioni come nel caso di Gaetano quest’estate. Se lo conosci, sai che con i fatti è una persona che si fa rispettare".
La telenovela Di Lorenzo e sul futuro di Folorunsho
"L’Inter è stata la prima squadra ad interessarsi a Di Lorenzo quest’estate - ha rivelato Giuffredi, tornando sull'estate tormentata del capitano partenopeo -. Giovanni è sempre stato felice di rimanere al Napoli. La situazione estiva ci ha disturbati un po’, poiché lui si è sentito maltrattato. Vedersi trattato in questo modo alla prima difficoltà ha fatto male a me e al calciatore. Di Lorenzo, però, è sempre voluto restare al Napoli", ha precisato con grande fermezza. E su Politano, ha detto: "Voleva rimanere a Napoli. Abbiamo perso tanti soldi, ma siamo felici che lui sia rimasto al Napoli. È un giocatore globale e completo. Gioca bene in entrambe le fasi. È stato uno dei pochi a salvarsi l’anno scorso".
Risolto anche il caso Folorunsho: "Ha rinnovato il contratto perché il mister puntava su di lui. Il presidente ha fatto ciò che voleva l'allenatore. La situazione poi è stata gestita male da me e da Manna - ha ammesso -. È arrivata una proposta importante dall'Atalanta ed il Napoli non riusciva a vendere i giocatori. Mi stuzzicava il fatto che il giocatore venisse allenato da Gasperini. L’operazione l’abbiamo gestita io e Manna senza dire niente né al calciatore né a all’allenatore. Quando ha sentito la notizia è rimasto deluso, ma il mister ha capito la situazione e ha parlato con il ragazzo che subito si è messo in riga. Abbiamo commesso un errore, però vi assicuro: rimarrà al Napoli fino a giugno! Può fare bene al 100%. Ad oggi è in condizione di giocare, ma devo avere pazienza anche in prospettiva futura".
Il caso Juan Jesus e la fine del rapporto con Mario Rui
Il caso Juan Jesus ha fatto il giro del mondo e ha scosso un'intera città, rischiando di compromettere il rapporto tra calciatore e tifosi: "Viviamo la città con serenità e ci sentiamo a casa - ha confermato Giuffredi -. Per Giovanni è una città tranquilla. Ci tengo a dirlo: sono casi! I furti ci sono a Napoli così come nelle altre città. Solo che se succede qui si tende ad ingigantirli. Questa città viene dipinta per quello che non è. I giocatori qui si sentono al sicuro".
Con Mario Rui, invece, si è andati in un'altra direzione: "Ci possono essere delle divergenze nella vita. Ci possono essere delle dinamiche che possono portare alla fine di un rapporto. Con me si è sempre comportato bene in questi dodici anni. Ha fatto una bella carriera. Lui è sempre stato sottovalutato. Il valore del giocatore è ineccepibile. Ha ricevuto varie offerte come quelle del San Paolo. Lui ha deciso così. Io non ho condiviso le sue scelte. Abbiamo messo fine al nostro rapporto. Se i giocatori non si fidano di me, non c’è motivo di continuare. Io lavoro così, che piaccia o meno. Non dico mai le trattative che metto in piedi", ha concluso il procuratore.