Il Napoli di Conte va più forte dell'Inter di... Conte: i dati che sorprendono

La formazione partenopea migliore per punti, vittorie e gol subiti (5 contro 11) rispetto ai nerazzurri campioni nel 2020-21
Il Napoli di Conte va più forte dell'Inter di... Conte: i dati che sorprendono
Fabio Mandarini
5 min

NAPOLIAntonio Conte di Napoli ha migliorato Conte Antonio dell’Inter, quello dello scudetto. Stagione 2020-2021, i futuri campioni d’Italia sono settimi in campionato con 12 punti alla settima giornata e un carnet di 3 vittorie, 3 pareggi e una sconfitta, con un totale di 16 gol realizzati e 11 subiti. Stagione 2024-2025, i giorni nostri: dopo sette giornate gli azzurri sono al primo posto con 16 punti, frutto di 5 vittorie, un pareggio e una sconfitta, e di un cammino scandito da 14 gol segnati e 5 incassati. Il presente racconta esattamente questo dato: l’avvio del Napoli di Conte è stato migliore di quello dell’Inter di Conte che a fine stagione festeggiò il diciannovesimo titolo della sua storia, con Romelu Lukaku nominato miglior giocatore del campionato. E oggi attaccante del Napoli del signor Antonio: fatalità.  

Il futuro

Il futuro ovviamente è un’incognita e in giro non sono stati segnalati indovini o profeti, ma per il momento va molto bene così: è la certificazione di un lavoro splendido, un’opera compiuta in soli 100 giorni (domani). Sono le fondamenta su cui, se il ritmo delle prossime ballate continuerà a essere rock, tra un po’ il Napoli potrà pensare di appoggiare sogni da costruire con perizia anche superiore. Si vedrà, a suo tempo. 

Il cammino

Ora, cioè domenica alle 12.30, i ragazzi arrembanti di Conte affronteranno l’Empoli, l’Empoli di un amico fraterno (D’Aversa) che di spianare la strada non avrà la minima intenzione, e a seguire dovranno cimentarsi con il Lecce, il Milan, l’Atalanta e l’Inter. Gran finale, ultima tappa prima della prossima sosta. Il giorno di un giudizio che avrà un bel valore, importante e indicativo: dall’ottava giornata in poi, infatti, l’Inter 2020-2021 costruì lo scudetto con una rimonta pazzesca alimentata da 8 vittorie consecutive, tanto per cominciare. E così, beh, calma e sangue freddissimo: Conte ha ereditato un Napoli nel caos, ridotto a brandelli, e lo ha rigenerato restituendogli anima, spirito, autorevolezza, punti. E arrivederci alle prossime puntate.  

In attesa

Il confronto, però, è confortante e anche entusiasmante considerando la forza e lo spessore di quell’Inter - capace di chiudere a 91 punti, 12 più del Milan -, ma il periodo davvero utile a tirare le somme e a stilare una griglia attendibile in vista del traguardo comincerà adesso. Dall’ottavo turno all’inizio del 2025, a cavallo tra la fine del girone d’andata e l’inizio di quello di ritorno. Certi obiettivi restano in attesa, congelati, ma è un discorso che vale per tutti: la classifica è un amen e il Napoli ha soltanto 2 punti più dell’Inter; 3 più di Juve, Lazio e Udinese; 5 più di Milan e Torino; 6 più di Atalanta, Roma, Empoli e Fiorentina. E così, beh, conviene non andare troppo oltre con i pensieri. Meglio soffermarsi sul weekend: il Napoli sfilerà a Empoli e parallelamente si giocheranno Juventus-Lazio e Roma-Inter. Si comincia a giocare su più campi. 

La difesa

Di certo, tornando al prestigioso confronto tra il Napoli di Antonio e l’Inter di Conte, c’è un dato che appare fondamentale: la tenuta difensiva. In sette giornate i campioni del 2020-2021 subirono 11 gol (35 alla fine), mentre gli azzurri sono a quota 5 con una postilla: 3 tutti alla prima con l’Hellas a Verona, unica sconfitta stagionale, e gli altri su rigore (Parma) e con un tiro da fuori (Como). La squadra ha trovato il suo equilibrio, distanze corrette e i meccanismi della fase difensiva sono in crescita costante: un fattore decisivo. E volendo anche sottolineare l’unico dato superiore dell’Inter da scudetto di Conte rispetto al Napoli di Antonio, cioè i gol realizzati, non è che ci sia questa grande differenza: 16 vs 14. Ma Lukaku, all’epoca, cominciò a segnare sin dall’esordio, mentre stavolta è entrato in scena alla terza. E non è un dettaglio.  


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