Pagina 2 | Stadio Maradona, l'architetto: "Incontro con De Laurentiis a breve". Il sindaco: "Aspettiamo offerta"

Sia Gaetano Manfredi, sindaco di Napoli, che l'architetto Gino Zavanella hanno parlato dell'ammodernamento stadio del Napoli. Il primo cittadino, intervenuto ai microfoni di Radio Marte, ha commentato così la situazione: "Progetto? Ci siamo visti alcune volte con De Laurentiis ed il ministro Abodi: c’è la massima disponibilità da parte dell’amministrazione. [...] Noi, nei limiti del rispetto alla legge degli stadi, favoriremo il processo di ristrutturazione perché è nell’interesse della città e della nostra amministrazione avere uno stadio moderno ed efficiente a disposizione della città e capace di ospitare competizioni internazionali".

Il sindaco di Napoli: "Stadio? Dopo la ristrutturazione si può pensare ad un cambio di proprietà"

Manfredi ha poi aggiunto: "Ci siamo lasciati con il ministro Abodi e con il presidente De Laurentiis che avremmo atteso la proposta formale con il progetto, in modo da incardinare un processo amministrativo: senza offerta formale non si può innescare il meccanismo, siamo una pubblica amministrazione. Finora non c’è stata alcuna offerta formale, la aspettiamo. Se ci sarà un investimento che superi ampiamente il valore dello stadio si potrebbe pensare, alla fine del percorso, ad un trasferimento di proprietà. [...]. Il progetto di riqualificazione dell’impianto è un requisito indispensabile per l’omologazione UEFA e per far rientrare Napoli tra le città ospitanti a Euro 2032. Il centro sportivo del Napoli a Bagnoli? I terreni di Bagnoli non sono del comune".


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L'architetto Zavanella: "Puntiamo a una capienza di 50mila spettatori"

L'architetto Zavanella, invece, si è espresso così su su Vikonos Web Radio/Tv: "Per quanto mi riguarda sono pronto, abbiamo già fatto alcuni incontri con il presidente, bisognerà solo decidere la linea da seguire. Restyling o ricostruzione? L’ipotesi più probabile è quella di una ristrutturazione più “pesante”, il presidente aveva voglia di avvicinare le tribune al campo, bisognerà lavorare sulla copertura. Tutto dipende dal presidente, se dovessimo avvicinare le tribune per avere uno stadio coperto la tettoia andrà rimossa e riammodernata, per adeguarla alle esigenze UEFA. Dove giocherebbe il Napoli durante i lavori? Al Uno dei problemi da affrontare a Fuorigrotta è la viabilità, per vivere uno stadio bisogna sicuramente rivederla, creare parcheggi, magari sotterranei, e ampliare i servizi perché il Maradona sia all’avanguardia e fruibile sette giorni su sette, non solo durante la partit, senza dubbio. Altre ipotesi non ce ne sono. La capienza? Anni fa pensavamo ad uno stadio da 40mila, oggi possiamo tranquillamente dire che punteremo ad almeno 50mila spettatori. [...] Uno dei problemi da affrontare a Fuorigrotta è la viabilità, per vivere uno stadio bisogna sicuramente rivederla, creare parcheggi, magari sotterranei, e ampliare i servizi perché il Maradona sia all’avanguardia e fruibile sette giorni su sette, non solo durante la partita. Appuntamento? Sarà a breve, nelle prossime settimane spero di poter annunciare il via libera, anche perché gli Europei sono un’occasione da non perdere, per l’Italia soprattutto per Napoli".


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L'architetto Zavanella: "Puntiamo a una capienza di 50mila spettatori"

L'architetto Zavanella, invece, si è espresso così su su Vikonos Web Radio/Tv: "Per quanto mi riguarda sono pronto, abbiamo già fatto alcuni incontri con il presidente, bisognerà solo decidere la linea da seguire. Restyling o ricostruzione? L’ipotesi più probabile è quella di una ristrutturazione più “pesante”, il presidente aveva voglia di avvicinare le tribune al campo, bisognerà lavorare sulla copertura. Tutto dipende dal presidente, se dovessimo avvicinare le tribune per avere uno stadio coperto la tettoia andrà rimossa e riammodernata, per adeguarla alle esigenze UEFA. Dove giocherebbe il Napoli durante i lavori? Al Uno dei problemi da affrontare a Fuorigrotta è la viabilità, per vivere uno stadio bisogna sicuramente rivederla, creare parcheggi, magari sotterranei, e ampliare i servizi perché il Maradona sia all’avanguardia e fruibile sette giorni su sette, non solo durante la partit, senza dubbio. Altre ipotesi non ce ne sono. La capienza? Anni fa pensavamo ad uno stadio da 40mila, oggi possiamo tranquillamente dire che punteremo ad almeno 50mila spettatori. [...] Uno dei problemi da affrontare a Fuorigrotta è la viabilità, per vivere uno stadio bisogna sicuramente rivederla, creare parcheggi, magari sotterranei, e ampliare i servizi perché il Maradona sia all’avanguardia e fruibile sette giorni su sette, non solo durante la partita. Appuntamento? Sarà a breve, nelle prossime settimane spero di poter annunciare il via libera, anche perché gli Europei sono un’occasione da non perdere, per l’Italia soprattutto per Napoli".


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