Romelu al posto di Victor: l'incredibile storia dei giaguari allo Zoo di Napoli
NAPOLI - Romelu Lukaku, con i suoi gol, sta facendo dimenticare Victor Osimhen ai tifosi del Napoli. E così, anche allo zoo di Napoli, l'attaccante belga è diventato protagonista, tanto che un esemplare di giaguaro nero, nato in queste ore, è stato chiamato "Romelu" in onore del bomber che sta trascinando la squadra di Conte al primo posto in Serie A. Nel 2023, nell'anno dello scudetto del Napoli di Spalletti, nello stesso zoo un giaguaro appena nato era stato chiamato Victor, in onore di Osimhen. Ora però il felino, un po' come accade nel calciomercato, è stato ceduto allo zoo di Casablanca e sostituito dal cucciolo dedicato all'ex attaccante di Roma e Inter.
Il benvenuto a Romelu
"La nascita di Romelu - spiega all'ANSA la curatrice zoologica Fiorella Saggese - è da considerare un evento importante visto che il giaguaro è classificato dall'Unione Internazionale per la Conservazione della Natura come 'prossima alla minaccia' a causa della perdita di habitat e il bracconaggio". Romelu è affidato alle cure del direttore sanitario dello zoo Pasquale Silvestre, dell'intero staff del Giardino zoologico di Napoli e della mamma Ananga che, come il cucciolo, è "melanica" per cui, per una mutazione genetica, non presenta il caratteristico manto maculato, ma entrambi appaiono neri. "Siamo tutti coinvolti in questo lieto evento - aggiunge il direttore dello zoo Giuseppe Manna - e mi aspetto che numerosi visitatori vengano allo zoo nei giorni del ponte di Ognissanti quando Romelu farà il suo esordio in pubblico". Nel frattempo il vivace cucciolo si è prestato a qualche scatto fotografico tra le braccia di Gabriele, uno dei keeper dello zoo, tifoso del Napoli. "Per ora è ancora possibile trattenerlo - le parole dell'addetto dello zoo, che porta un tatuaggio del terzo scudetto azzurro sul braccio - anche se con gli artigli già comincia a lasciare qualche graffio, ma tra qualche settimana quello che per ora vi sembra 'solo' un gattone nero diventerà uno dei predatori più letali al mondo".