NAPOLI - L’ultimo a rispondere all’appello post nazionali del centro sportivo di Castel Volturno sarà Mathias Olivera: oggi arriverà in Italia, dopo l’ottima prestazione con l’Uruguay nella qualificazioni al Mondiale contro il Brasile a Salvador de Bahia, e domani comincerà la maratona verso la partita di domenica con la Roma insieme con la squadra. Più che altro una finale dei cento metri: non avrà quasi il tempo di respirare, il mancino d’Uruguay, e non è un caso che sia lui l’unico, vero dubbio di Antonio Conte in vista della sfida di domenica al Maradona.
Spinazzola scalpita
Olivera è diventato il padrone della fascia sinistra, ma le trasvolate oceaniche e le infinite trasferte per rispondere alle convocazioni della Celeste hanno già inciso in maniera determinante sulle scelte di formazione nel recente passato: a Empoli, dopo la sosta precedente, Conte lo ritrovò praticamente un giorno prima di giocare e dunque fu Spinazzola a partire dal primo minuto. Spina, tra l’altro un ex come Lukaku, è pronto a giocarsi le sue chance anche in questo caso: non resta che attendere domani, quando Mati tornerà a Castel Volturno per allenarsi e il tecnico e gli staff valuteranno le sue condizioni.
Le scelte di Conte
Per il resto, Conte rilancerà almeno i nove/undicesimi della formazione schierata sia a San Siro contro Milan e Inter, sia al Maradona con l’Atalanta: Meret in porta; Di Lorenzo, Rrahmani e Buongiorno in attesa di sciogliere il nodo Olivera-Spinazzola; Anguissa, McTominay e il recuperato Lobotka in regia al posto di Gilmour; Politano, Kvaratskhelia e Lukaku in attacco. Ieri sono tornati in gruppo McT e Billy, reduci dall’ultima con la nazionale scozzese, mentre oggi sono attesi in campo Kvara, Lobotka, Rafa Marin e Anguissa, ovvero tutti quelli che hanno esaurito già martedì gli impegni con le rispettive nazionali. Già sold out il Maradona: un altro pienone da oltre cinquantamila spettatori. Il quarto consecutivo dopo Como, Lecce e Atalanta.