Pagina 2 | Napoli-Meret, il rinnovo è una priorità: prolungamento sempre più vicino
Meret, i miracoli per il Napoli
Sabato l’atto ultimo di una lunga serie di prodezze: poteva finire in pareggio, sarebbe stata una beffa, l’ha evitata Meret con quattro parate decisive, due difficilissime, una non banale e l’altra tutt’altro che semplice. Dopo un primo tempo da spettatore, sfregandosi le mani ma per la bellezza del gioco e il dominio tattico del Napoli, Meret ha capito presto, nella ripresa, che sarebbe servito anche il suo contributo per vincerla. Prima lo ha sollecitato Pinamonti con un destro a giro preso all’angolino: forse la più difficile delle quattro parate, di sicuro la più bella, anche i fotografi ringraziano. Poi Badelj di testa ha avuto un sospetto che i tentativi di Balotelli nel finale hanno confermato: gol di Pinamonti a parte, Meret a Marassi è stato insuperabile. Supermario ci ha provato in tutti i modi, anche il palo gli ha negato il gol. In extremis Meret ha avuto ancora la forza per un ultimo allungo sul palo lontano.
Napoli, Meret è determinante per la stagione
La partita di Marassi ha spiegato ancora una volta quanto Meret sia determinante per le sorti del Napoli. Non sorprendono più i suoi interventi e assumono valore amplificato associati ai pregiudizi che spesso accompagnano l’arrivo delle nuove stagioni. Anche in estate, ad un certo punto, Meret ha soffiato sul vento dei dubbi, allontanandolo. Ha spalle larghe e, come il campo dimostra, non avverte più il peso di certi giudizi. È al Napoli da quando aveva 21 anni, ha vinto uno scudetto da protagonista, ha superato infortuni, momenti difficili e, nel mezzo, nel 2021, ha anche festeggiato l’Europeo con l’Italia di Mancini. All’età di 27 anni vanta già un curriculum d’élite e se non basta ci sono le parate del Ferraris a raccontare di lui: c’è l’imbarazzo della scelta.