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Il futuro dell’ex calciatore azzurro sarà a Napoli: è arrivato l’annuncio

NAPOLI&nbsp;- Lo aveva annunciato il sindaco Gaetano Manfredi nell&#39;estate 2022, all&#39;alba dello scudetto, poche settimane dopo l&#39;addio di Dries Mertens: &laquo;Avvieremo il processo per il conferimento della cittadinanza onoraria&raquo;. Adesso c&#39;&egrave; anche la data ufficiale: l&#39;appuntamento &egrave; fissato per il 6 giugno al Maschio Angioino.&nbsp;&nbsp;L&#39;annuncio ieri pomeriggio in diretta radio, a Kiss Kiss Napoli, del consigliere Salvatore Flocco: &laquo;Finalmente Dries sar&agrave; cittadino napoletano, &egrave; un lavoro che parte da lontano&raquo;. Dries, 148 gol in 397 presenze dal 2013 al 2022, re dei bomber nella storia azzurra, &egrave; pronto a tornare a Napoli, la sua citt&agrave; adottiva. Anni 38 a maggio, in quell&#39;occasione Dries, in scadenza di contratto con il Galatasaray, potrebbe anche annunciare l&#39;addio al calcio. Decisione in corso, o forse gi&agrave; presa. Ne aveva parlato anche recentemente.&nbsp;&nbsp;Di sicuro, il suo futuro sar&agrave; a Napoli. A palazzo Donn&#39;Anna. Casa sua. Con la sua dolce met&agrave;, Kat, facendo crescere in citt&agrave; il figlio Ciro Romeo. Belga napoletano. Uno scugnizzo con un pap&agrave; presto cittadino onorario.&nbsp;

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Le dichiarazioni dell'attaccante del Napoli e del ct dei Diavoli Rossi alla vigilia dei playout di Nations League contro l'Ucraina: ecco cosa hanno detto

Una sola vittoria in sei partite per il Belgio nei gironi di <a href="https://www.corrieredellosport.it/calcio/uefa-nations-league">Nations League</a>: il vantaggio negli scontri diretti ha salvato i Diavoli Rossi dall&#39;ultimo posto, occupato da Israele. La nazionale, affidata a Rudi Garcia lo scorso gennaio, &egrave; chiamata a salvare quantomeno il posto nella Lega A. Dopo aver risolto, non senza tensioni, <a href="http://www.corrieredellosport.it/news/calcio/2025/03/18-139292893/lukaku_garcia_e_la_bufera_nel_ritiro_del_belgio_cosa_successo_e_le_parole_di_courtois_in_conferenza">il caso Courtois</a>, ai playout affronter&agrave; l&#39;Ucraina. L&#39;ex manager di Roma e Napoli, accompagnato da un veterano come&nbsp;Romelu Lukaku, ha&nbsp;presentato la sfida in conferenza stampa: &quot;Finora non ho incontrato grandi difficolt&agrave; come allenatore della nazionale. La mia preoccupazione principale era quella di osservare i giocatori belgi. Dobbiamo sfruttare le opportunit&agrave; di gioved&igrave; e domenica per metterci in mostra e allontanare tutte le frustrazioni. Non abbiamo ancora avuto molto tempo per conoscerci. Quindi devo limitarmi al concreto, nel gioco. Vedo un gruppo intelligente disposto ad ascoltare&quot;.

<h2>Lukaku, la delusione di Euro 2024 e quella frase detta a Vertonghen</h2>

Cos&igrave; Romelu Lukaku in conferenza stampa, dove &egrave; ripartito dalla delusione di Euro 2024: &quot;Per me &egrave; stato un torneo difficile, sia come gruppo che individualmente. Molte cose sono andate storte - ha ammesso -. Ma ora sono arrivato al punto in cui posso essere il portavoce del gruppo. Ma Courtois, De Bruyne e Tielemans restano i leader di questo gruppo, che vuole il meglio per i Diavoli Rossi. Onestamente, dopo la sconfitta contro la Francia sono rimasto molto deluso. Ho detto a Vertonghen che non mi sentivo pi&ugrave; a mio agio nella nazionale. Poi, ho capito che non potevo fermarmi cos&igrave;. Ho avuto delle belle conversazioni con il ct e da l&igrave; ho capito che volevo riportare il Belgio al top&quot;.

<h2>Lukaku chiude il caso Courtois</h2>

Lukaku, che a inizio carriera scelse di rappresentare il Belgio e non la Repubblica Democratica del Congo, &egrave; stato coinvolto nella bufera legata al&nbsp;caso Courtois, chiuso per il bene della squadra e per le ambizioni future della nazionale di Rudi Garcia. Dopo le parole del portiere del Real Madrid, che due anni fa aveva avuto pi&ugrave; di qualche problema con l&#39;ex ct e lo spogliatoio belga, ha chiuso questo capitolo anche il centravanti del Napoli: &quot;Per me &egrave; tutto chiarito. Sono sempre stato in contatto con Thibaut, conoscevo la sua storia e i dettagli. Ma quello che succede nello spogliatoio deve restare l&igrave;. Ha parlato con i giocatori pi&ugrave; esperti e poi con tutti. La questione &egrave; ormai chiusa. Lui &egrave; determinato ad aiutarci a raggiungere i nostri obiettivi&quot;.

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<h2>Garcia annuncia: &quot;Domani Lukaku capitano, Ucraina forte&quot;</h2>

Rudi Garcia, in attesa di conoscere meglio il suo gruppo squadra, ha scelto a chi affidare la fascia di capitano nella doppia sfida con l&#39;Ucraina: &quot;Preferisco lavorare su un periodo pi&ugrave; lungo per sapere chi sono i leader naturali. Una settimana &egrave; piuttosto corta per capirlo. Domani Lukaku sar&agrave; capitano, come giocatore con pi&ugrave; presenze. De Bruyne sar&agrave; capitano domenica&nbsp;- ha annunciato il francese -. Dopodich&eacute; mi prender&ograve; il tempo di determinare i vice capitani. Ma trovo la fascia in s&eacute; meno importante. Voglio un leader in campo. Lukaku, De Bruyne, Courtois, Tielemans e Meunier sono i nomi che il collettivo propone. L&#39;Ucraina &egrave; una squadra forte, - ha poi aggiunto - con molti giocatori che conosco. Sar&agrave; un duello di altissimo livello. Per ottenere la vittoria dovremo stare in guardia per 180 minuti&quot;.

<h2>Applauso all&#39;interprete a fine conferenza</h2>

Alla vigilia del primo round del doppio confronto tra Belgio ed Ucraina, la conferenza stampa di Rudi Garcia e Romelu Lukaku si &egrave; chiusa con un simpatico e sincero applauso dedicato all&#39;interprete franco-ucraino protagonista dell&#39;evento, che ha avuto l&#39;onere e l&#39;onore di accompagnare il ct dei Diavoli Rossi e l&#39;attaccante del Napoli, tra domande e risposte che hanno seguito ore ad alta tensione. Non sono mancati i sorrisi e le battute tra Lukaku e la stessa interprete. Un bel momento, che non &egrave; passato inosservato, complici le differenze che separano i due idiomi.

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Non solo per lo scudetto, Inter e Napoli sono pronte a darsi battaglia anche sul mercato. Entrambe, infatti, hanno messo nel proprio mirino<a href="https://www.corrieredellosport.it/news/calcio/serie-a/udinese/2025/02/24-138716595/caso_lucca_la_proposta_di_panatta_bisogna_cambiare_il_regolamento_senn"> Lorenzo Lucca</a>, centravanti dell&rsquo;Udinese. A 24 anni compiuti, il bomber di Moncalieri &egrave; pronto al salto in una big. Big che, peraltro, ha gi&agrave; sfiorato, sia la scorsa estate, quando &egrave; cominciato il corteggiamento del Napoli, poi non concretizzatosi, sia a gennaio, con il Milan che l&rsquo;aveva individuato come alternativa qualora fosse saltato l&rsquo;assalto a Gimenez. E il Diavolo, peraltro, potrebbe ancora inserirsi come terzo incomodo. Pi&ugrave; della Roma, che pure aveva espresso giudizi positivi senza per&ograve; spingersi oltre, almeno fino ad ora.

<h2>Necessit&agrave; di alternative</h2>

Ora, di fatto, si &egrave; tutto azzerato. Inter e Napoli hanno bisogno di rafforzare il proprio reparto offensivo, anche sul piano delle alternative. I partenopei vogliono un vice-Lukaku. I nerazzurri, alle spalle del tandem Lautaro-Thuram, pensano ad un attaccante che abbia caratteristiche simili ad Arnautovic, il cui contratto &egrave; in scadenza a fine stagione. Fermo restando, comunque, che l&rsquo;oggetto dei desideri interisti continua ad essere Nico Paz, con Arda Guler come piano B, qualora il talento argentino dovesse restare a Como. Tanto pi&ugrave; che gli ultimi rumors raccontano di un&rsquo;intesa vicina in tale direzione tra il club lariano e quello spagnolo

<h2>Un canale preferenziale</h2>

Tornando a <a href="https://www.corrieredellosport.it/news/calcio/serie-a/udinese/2025/02/22-138656288/lucca_chiede_scusa_e_cita_lucio_corsi_il_messaggio_sui_social_dopo_il_caso_del_rigore">Lucca</a>, l&rsquo;Udinese non ha mai trattenuto i suoi gioielli. E in Friuli c&rsquo;&egrave; la consapevolezza che questo sia il momento giusto per lasciar andare il centravanti agli ordini di Runjaic. Anche per questo motivo, per&ograve;, l&rsquo;asticella viene tenuta alta. Nel senso che la quotazione, ormai, dopo le 10 reti segnate finora in campionato, si aggira sui 30 milioni di euro. Insomma, una cifra corposa, che certamente Inter e Napoli proveranno a ridurre o quantomeno a limare. In particolare, in viale Liberazione, verranno proposte contropartite tecniche per far abbassare il prezzo. E la speranza &egrave; che l&rsquo;Udinese si dimostri ancora una volta sensibile ai giovani di talento e prospettive. C&rsquo;&egrave; da dire, per&ograve;, che tra De Laurentiis e Pozzo c&rsquo;&egrave; storicamente un canale preferenziale. Che ha gi&agrave; agevolato diversi affari in passato. Significa quindi che il club partenopeo &egrave; da considerare in vantaggio (quantomeno di un&rsquo;incollatura), rispetto a quello nerazzurro.

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<h2>Bonny nel mirino</h2>

Ad ogni modo, Lucca &egrave; solo uno dei profili su cui Inter e Napoli stanno ragionando. Evidentemente, non mancano le opzioni alternative. E, nel caso della societ&agrave; campana, da tempo viene seguito Bonny del Parma. Pi&ugrave; giovane del bomber dell&rsquo;Udinese (21 anni contro 24, e quindi con margini di miglioramento, l&rsquo;attaccante francese ha sfoderato colpi interessanti, ma senza continuit&agrave;. E ora si &egrave; pure ritrovato con la concorrenza in casa, alla luce dell&rsquo;exploit di Pellegrino. Sicuramente Bonny ha una quotazione inferiore rispetto a Lucca e, forse, sarebbe anche pi&ugrave; portato ad accettare un ruolo, almeno inizialmente, di rincalzo.

<h2>Tutto sui giovani</h2>

Anche l&rsquo;Inter non &ldquo;gioca&rdquo; su un unico tavolo. Nico Paz e Guler sono obiettivi per un altro tipo di esigenza, vale a dire un elemento con doti tecniche fuori dal comune e abile negli uno contro uno, che vada a coprire un vuoto nell&rsquo;organico nerazzurro. Allo stesso momento, per&ograve;, si cerca pure un attaccante con gol nei piedi (e nella testa) che possa diventare una vera alternativa ai titolari. Deve pure essere giovane, per soddisfare la linea dettata di Oaktree. E cos&igrave;, in quest&rsquo;ottica, in casa nerazzurra, non sono passate inosservate le prestazioni del bolognese, 20enne, Castro, un quasi sosia di Lautaro, nonch&eacute; del leccese Krstovic, 25 anni ancora da compiere e, come Lucca, gi&agrave; in doppia cifra come reti in campionato.

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