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L’ex azzurro conosce bene Antonio e D’Aversa dai tempi di Siena. E parla prima della sfida con l’Empoli

Ha giocato nel <a href="https://www.corrieredellosport.it/news/calcio/serie-a/napoli/2025/04/12-139908649/napoli_mazzocchi_e_la_grande_chance_quando_conte_lo_schierer_titolare">Napoli </a>(cos&igrave; come nell&rsquo;Inter) ed &egrave; stato compagno di squadra di Roberto D&rsquo;Aversa, in un Siena che come allenatore in seconda a quei tempi aveva proprio Antonio Conte. Insomma, Francesco Colonnese pu&ograve; vedere e analizzare la sfida al Maradona da una p

Incidenti tra un gruppo di ultras azzurri e le forze dell'ordine prima della gara del Dall'Ara. Gli scontri verificatisi  verranno presi in esame dall'Osservatorio.

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Annunciata alle 19:26, in corrispondenza con la fondazione della società azzurra, la divisa che celebra i 2.500 anni della città: sarà indossata contro l'Empoli

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Il difensore si è sottoposto agli esami che hanno evidenziato un problema alla coscia. Già iniziato l'iter riabilitativo

Non arrivano buone notizie per Antonio <a href="https://www.corrieredellosport.it/news/calcio/serie-a/napoli/2025/04/11-139881003/il_napoli_ha_bisogno_del_vero_neres_settebellezze_per_sognare">Conte </a>e per il <a href="https://www.corrieredellosport.it/squadra/calcio/napoli/t459">Napoli</a>. La squadra azzurra, coinvolta nella <a href="https://www.corrieredellosport.it/news/calcio/serie-a/napoli/2025/04/10-139864059/meret_spinge_il_napoli_sono_tutte_finali_per_lo_scudetto_un_difetto_pochi_gol">corsa per lo Scudetto</a> (attualmente sono tre i punti in meno rispetto all&#39;Inter capolista), dovr&agrave; fare a meno di Alessandro Buongiorno. Gli esami ai quali si &egrave; sottoposto il difensore italiano hanno evidenziato una&nbsp;tendinopatia del muscolo adduttore lungo&nbsp;della coscia destra.&nbsp;

<h2>Le condizioni di Buongiorno: il comunicato del Napoli</h2>

Attraverso un comunicato, il Napoli ha reso note le condizioni del difensore: &quot;Alessandro Buongiorno si &egrave; sottoposto a esami strumentali che hanno evidenziato una tendinopatia del muscolo adduttore lungo della coscia destra. Il calciatore azzurro ha gi&agrave; iniziato l&#39;iter riabilitativo&quot;. Il numero 4 sicuramente non prender&agrave; parte alla sfida del Napoli contro l&#39;Empoli, in programma luned&igrave; alle 20:45 allo stadio Maradona.

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Napoli, il comunicato sull'infortunio di Buongiorno: come sta

Due mesi fa l’ultima dall’inizio, ma lui non ha mai mollato: è l’unico napoletano in rosa

Un tifoso speciale in campo e non sugli spalti, da una prospettiva inedita, a completare l&#39;undicesimo sold out stagionale, il sesto di fila al Maradona. Pasquale Mazzocchi sa bene che ci sono occasioni uniche che nel corso di una stagione diventano anche irripetibili. La sua potrebbe arrivare luned&igrave; sera a Fuorigrotta contro l&#39;Empoli. La squalifica di Di Lorenzo gli apre le porte del ritorno in campo, sulla destra, con una maglia da titolare che sembra aspettarlo e suggerirgli: ora tocca a te. L&#39;unico napoletano in rosa avvertir&agrave; sulla propria pelle, che &egrave; azzurra, tutto il peso nobile di un appuntamento di prestigio per restare aggrappati all&#39;Inter continuando a inseguire il sogno scudetto. Quello del 2023 Mazzocchi l&#39;ha vissuto da tifoso a pochi chilometri dalla felicit&agrave;. Vestiva ancora la maglia della Salernitana. Pochi mesi dopo, gennaio 2024, riusc&igrave; a realizzare il suo, quello pi&ugrave; intimo, ma a volare sempre pi&ugrave; in alto vien la voglia e ora il tricolore &egrave; una dolce tentazione, un&#39;altra, per alzare di nuovo l&#39;asticella.

<h2>Mazzocchi e la possibilit&agrave; di prendersi Napoli</h2>

Mazzocchi ha giocato l&#39;ultima da titolare il 15 febbraio all&#39;Olimpico contro la Lazio. Fu schierato a sinistra perch&eacute; quello era il periodo dell&#39;emergenza mancina con la doppia e contemporanea assenza di Olivera e Spinazzola. Era stato titolare anche nella partita precedente contro l&#39;Udinese. Poi, dopo la Lazio, si arrese anche lui ad un fastidio fisico, ad un problema al polpaccio. &Egrave; rientrato solo col Milan per gli ultimi cinque minuti, alla fine, rincorrendo tutti a difesa del prezioso vantaggio. Ora la chance pu&ograve; arrivare dall&#39;altra parte del campo, a destra, che poi sarebbe casa sua, la fascia che percorrerebbe col piede naturale pur avendo ricoperto spesso entrambe le corsie. In questi giorni, come sempre, si sta allenando al massimo. Spera in una possibilit&agrave; che Conte pu&ograve; concedergli senza lo squalificato Di Lorenzo e con Spinazzola, altro duttile specialista del ruolo, ancora in dubbio. Sono giorni d&#39;attesa e di impegno aspettando di vivere a stretto contatto col sogno. La partita di luned&igrave; avr&agrave; un significato notevole e Mazzocchi, a un passo dalla famiglia, gli amici di sempre, la sua infanzia, &egrave; pronto.&nbsp;

<h2>Il percorso di Mazzocchi con il Napoli: i numeri</h2>

La sua avventura con Conte &egrave; cominciata da titolare e da protagonista. Mazzocchi ha giocato a destra le prime quattro di campionato. Era lui la prima opzione nel primo modulo stagionale, il 3-4-2-1, con Di Lorenzo alle sue spalle e con Politano esterno offensivo pi&ugrave; accentrato. Verona, Bologna, Parma, Cagliari e poi l&#39;arrivo di McTominay e il passaggio al 4-2-4 che lo ha costretto alla panchina. Dalla Juve in poi, 21 settembre, &egrave; cominciato un altro campionato. Mazzocchi ha accettato sempre col sorriso il ruolo di alternativa. Veniva premiato nel finale, a lui si affidava Conte quando c&#39;era da difendere un risultato. Sfruttava la sua freschezza atletica, quella grinta e quel senso di appartenenza che spesso in campo si traduceva in uno sprint convinto, una rincorsa senza fiatone. In totale, per ora, sono 19 le presenze complessive, di cui 2 in Coppa Italia. 31 da quando &egrave; al Napoli. Oltre un anno fa la chiamata di una vita. In lacrime, Mazzocchi chiese a Walter Sabatini, entrando nel suo ufficio, di lasciarlo partire: lo ha raccontato di recente l&#39;ex ds della Salernitana. Una bella favola, la sua, alle porte dei 30 anni da compiere a luglio: c&#39;&egrave; sempre tempo per realizzare i sogni ma luned&igrave; converr&agrave; piantare per bene i piedi a terra. Pasquale da Barra lo sa. Lo fa da una vita.&nbsp;&nbsp;

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Napoli, Mazzocchi e la grande chance: quando Conte lo schiererà titolare

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