Napoli, Hojlund settebello: gol a raffica, non è mai partito così bene in carriera
NAPOLI - Sette gol in nove gare. Rasmus Hojlund non era mai partito così bene: non l'ha fatto al suo esordio tra i pro al Copenaghen, né allo Sturm Graz, all'Atalanta o, soprattutto, al Manchester United. L'attaccante danese ha cambiato passo, e non solo nel modo di attaccare la profondità. Ha cominciato la stagione con una continuità che lo proietta già tra i migliori centravanti d'Europa: merito suo, ma anche della società che l’ha pescato e di Conte che gli sta dando fiducia sin dal primo giorno a Castel Volturno. Due reti in campionato in quattro presenze (all'esordio contro la Fiorentina, nell'ultima al Genoa). In mezzo, una doppietta in Champions contro lo Sporting Lisbona e tre gol in tre gare con la Danimarca, considerando che nella prima contro la Scozia era entrato a un quarto d’ora dalla fine. La seconda doppietta stagionale, Rasmus l'ha segnata giovedì alla Bielorussia, una prestazione condita pure da un assist: una serata che ha certificato la crescita di un giocatore finalmente sereno, consapevole e maturo, nonostante i soli 22 anni.
Hojlund, essere un crack
Non è più soltanto una promessa, ma un attaccante che produce. Si muove meglio, gioca più “da 9”, e sembra aver trovato in Conte l'allenatore perfetto per incanalare la sua energia. «Hojlund deve lavorare per diventare un crack ed è sulla strada giusta», ha ripetuto il tecnico in un paio d'occasioni e il danese sta rispondendo sul campo. Continua a correre come pochi, ma adesso lo fa con un senso tattico preciso: non più scatti a vuoto, ma movimenti coordinati con i tempi di De Bruyne e di McTominay. Due compagni con cui ha stretto un'intesa particolare.
