Pagina 3 | Il Napoli dei tifosi: scegliete il vero numero uno

NAPOLI - Esiste un dream team nella mente di ogni tifoso. Alzi la mano l’appassionato di calcio che non ha mai sognato di vedere giocare insieme grandi glorie del passato e campioni del momento, giovani promesse e nomi che evocano tempi in cui il calcio era in bianco e nero e veniva raccontato solo alla radio. Noi vogliamo divertirci insieme a voi a comporre un dream team con l’iniziativa “Il Napoli dei tifosi”, nella quale vi chiediamo di esprimere le vostre preferenze nei commenti di questa news o sul post che troverete sul profilo Facebook del Corriere dello Sport, scegliendo i giocatori che hanno scritto pagine indelebili della grande storia del club azzurro. Si parte dai portieri: un ruolo dove il Napoli ha avuto la fortuna di ammirare dei fuoriclasse che si sono sempre distinti per attaccamento alla maglia e per la capacità di prendersi le responsabilità in campo e fuori.

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REINA. L’amore tra Pepe Reina e Napoli sboccia nell’estate del 2013, quando lo spagnolo, fortemente voluto dal suo maestro Rafa Benitez, si trasferisce alle pendici del Vesuvio. La prima stagione vola via in un attimo e così, dopo 43 presenze totali in azzurro, Reina torna al Liverpool e viene girato al Bayern Monaco a far da vice a Neuer. In Germania gioca troppo poco e la nostalgia di Napoli, dove Pepe ha lasciato il suo cuore, lo riporta in maglia azzurra: oggi è un leader in campo e un punto fermo del Napoli di Sarri. 


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CASTELLINI. La grande avventura di Luciano Castellini, il mitico “giaguaro”, è fatta di 202 presenze in campionato con la maglia del Napoli, che gli rimane nel cuore, tanto da essere stata l’ultima indossata in carriera. Nella stagione 1980-1981 diventa il secondo portiere (dopo Dino Zoff nel 1970-1971 con 590 minuti) a non subire gol per 531 minuti consecutivi (record poi superato da De Sanctis). Movenze feline e immancabile cappellino nelle giornate di sole: Castellini rimane per sempre nella gloriosa storia del Napoli come uno dei giocatori più amati.


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GARELLA. Claudio Garella, un rivoluzionario dello stile: interventi esteticamente discutibili ma tremendamente efficaci. In tre anni d’azzurro colleziona 88 presenze in campionato e, soprattutto, vince uno scudetto e una Coppa Italia passando alla storia come il portiere titolare di uno dei Napoli più forti di sempre. Il soprannome di Garellik – mutuato dal fumetto Diabolik - deriva proprio dalla sua specialità: compiere miracoli tra i pali in modo spettacolare, non convenzionale e… diabolico.


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GIULIANI. Con la maglia del Napoli Giuliano Giuliani gioca solo due campionati ma ne vince uno e mette in bacheca anche l’unico successo finora conseguito dal club in Europa: la storica Coppa Uefa nel 1989 alzata al cielo nella notte di Stoccarda. Portiere diligente, che sa trasmettere sicurezza ai propri difensori e, non a caso, uno dei numeri uno meno battuti della storia del campionato italiano. Giuliani si è meritato la stima e il rispetto dei tifosi del Napoli: un angelo tra i pali, scomparso a soli 38 anni, che oggi tutti ricordano con grande affetto. 


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DE SANCTIS. E’ con Morgan De Sanctis tra i pali che gli azzurri, dopo anni difficili, tornano a respirare l’aria del grande calcio. Quattro stagioni sotto al Vesuvio e un rendimento sempre impeccabile, contraddistinto anche da alcuni record: primato assoluto di imbattibilità casalinga della storia partenopea fissato a 799 minuti, unico calciatore della Serie A ad essere stato sempre presente in campo per 76 partite consecutive da titolare senza mai essere sostituito.


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CASTELLINI. La grande avventura di Luciano Castellini, il mitico “giaguaro”, è fatta di 202 presenze in campionato con la maglia del Napoli, che gli rimane nel cuore, tanto da essere stata l’ultima indossata in carriera. Nella stagione 1980-1981 diventa il secondo portiere (dopo Dino Zoff nel 1970-1971 con 590 minuti) a non subire gol per 531 minuti consecutivi (record poi superato da De Sanctis). Movenze feline e immancabile cappellino nelle giornate di sole: Castellini rimane per sempre nella gloriosa storia del Napoli come uno dei giocatori più amati.


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