© Getty ImagesPARMA - Il Parma aspetta il Cagliari domani al Tardini e spera di fare i primi punti casalinghi, avendo ceduto di misura di fronte alla Juve nel turno inaugurale. A Udine, dove si è vinta la prima gara stagionale, sono arrivati tre gol su azione manovrata, tutti molto belli. Le due settimane di sosta avranno consentito allo staff di consolidare concetti e automatismi, ma non per questo si può pensare al Cagliari come a una vittima sacrificale. Intanto ci sono dubbi di formazione da risolvere. Kucka ha giocato a lungo nelle due partite della Slovacchia per le quali era stato convocato. Veniva da un periodo di inattività, bisogna vedere come reagirà sul piano fisico. Grassi e Scozzarella sono out per acciacchi e questo limita un po' le alternative a centrocampo.
Dove comunque potrebbe essere utilizzato come interno Kulusevski, migliore in campo a Udine come esterno d'attacco. Anche lui è tornato tardi dagli impegni con l'Under 21 svedese e potrebbe anche (ma sarà difficile) partire dalla panchina. In quel caso si candiderebbe per la prima da titolare Karamoh, 21 enne attaccante esterno su cui il club ha investito in modo cospicuo per farlo arrivare dall'Inter. D'Aversa lo sta raffinando tatticamente cercando di accomodarlo nel tridente senza che la squadra si sbilanci troppo. Quando i meccanismi lo consentiranno, si spera che il ragazzo possa esplodere perché doti fisiche e tecniche non gli mancano di certo. Intanto la squadra stamattina svolgerà la rifinitura a porte chiuse con canonico ripasso dei calci piazzati sia in attacco che in difesa. Quest'anno i due gol incassati sono arrivati uno su sviluppo di corner (con la Juve) e uno in contropiede (a Udine). E a D'Aversa certamente non sono andati giù.