Parma, un contropiede europeo

Le ripartenze ducali sono micidiali: neppure Liverpool e Borussia Dortmund sanno fare meglio
Parma, un contropiede europeo© LAPRESSE
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PARMA - La zampata del figliol prodigo Gervinho per mettere una serissima ipoteca sulla salvezza, ma anche per tenere vivo un sogno da cullare fino alla fine. Un’idea astratta eppure così accattivante chiamata Europa. Il Parma è in una sorta di limbo dopo la pesantissima vittoria in trasferta contro il Sassuolo, squadra che arrivava da quattro risultati utili di fila. Un Parma perennemente teso a cercare la propria reale identità: non è mai partito per rimanere in A e basta, ma allo stesso tempo non ha mai respirato così tanto il profumo dell’alta classifica. E di questo parlano ora i tifosi gialloblu. Dalla propria parte, per sognare l’Europa, il Parma ha sicuramente la coesione del gruppo, la maturità acquisita in questo secondo anno di massima categoria e un modo di giocare micidiale.

Nella rosa di D’Aversa, ormai consacrato motivatore (la serie senza fine di giocatori rivitalizzati dalla C alla A ne sono la prova), non ci sono prime donne e chi vuole assurgere al ruolo finisce subito ai margini. È il caso Gervinho, riabilitato e subito al servizio della squadra con le scuse e un gol decisivo. Un gruppo che appare qualitativamente ma soprattutto mentalmente più forte. La scorsa stagione, con un girone di ritorno cadenzato dai passaggi a vuoto, è stata mandata a memoria. E poi ci sono le ripartenze, la vera arma del gioco crociato: tutti lo sanno ma nessuno riesce a fermarle e così, secondo le statistiche, il Parma è la squadra in Europa più micidiale in contropiede, davanti a Liverpool e Dortmund.

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