"Approccio più che positivo. Ai tifosi chiedo di essere presenti"
Chivu ha poi parlato dell'ultimo periodo senza una squadra da allenare: "In questi mesi senza panchina ho dedicato molto tempo a studiare e viaggiare, ho visto molte partite. Poi ho ripreso l'attività di analisi UEFA sulla Champions League. La leadership è innata, non ce l'hanno tutti, ma bisogna toccare i tasti giusti per alzare i livelli d'autostima. Trasmettere fiducia e coraggio. La leadership si basa su un piccolo gruppo di giocatori capaci di trasmetterla agli altri, così tutti riescono a rendere e dare di più. Non è un momento semplice, manca fiducia. Il nostro focus è stato su questo, abbiamo cercato di trasmettere entusiasmo per avere un approccio diverso rispetto a quello delle ultime gare. Servono tempo e pazienza, ci vuole determinazione per far sì che la squadra possa avere un approccio caratteriale diverso. Quando si cambia allenatore ogni singolo deve dimostrare qualcosa e quindi dà qualcosa in più. L'approccio è stato più che positivo come intensità, c'è voglia di cambiare rotta".
L'allenatore conclude: "Ai tifosi chiedo di essere presenti, di sostenere la squadra e fare quello che il tifoso del Parma ha sempre fatto. Per un giovane giocatore è una bella realtà, ci sono a disposizione tutte le condizioni che servono per avere prestazioni al di là delle aspettative. Abbiamo la responsabilità di far crescere i ragazzi e farli giocare meglio. Chi ha avuto più influenza su di me? In primis i miei genitori, poi ho avuto tanti allenatori. Ma sono stati loro i primi a trasmettermi valori importanti, rendendomi una persona con principi e valori importanti. Per quanto riguarda gli allenatori ho imparato da tutti qualcosa, ho ascoltato. Ora però ho una maturità diversa e capisco ancora di più certe cose che mi tornano utili. Non possono però parlare dell'allenatore e della persona che sono senza nominare i miei genitori, ovviamente poi ringrazio anche tutti gli allenatori che ho avuto il piacere di avere come allenatori".