Champions League, Roma-Bayer Leverkusen 3-2: decide Pjanic

Nel primo tempo Salah-Dzeko show, poi ripresa da incubo: Mehmedi e Hernandez pareggiano, nel finale il rigore decisivo del bosniaco
Roma - Bayer Leverkusen 3-2, decide Pjanic
Vladimiro Cotugno
5 min

ROMA - Una partita folle da ogni punto di vista, che la Roma alla fine riesce a fare sua prendendosi tre punti pesantissimi in chiave qualificazione agli ottavi di Champions League. All'Olimpico primo tempo di dominio assoluto giallorosso, con Dzeko che manda in rete Salah già al secondo minuto per poi trovare finalmente la prima rete in Europa su suggerimento di Nainggolan. Bayer sotto shock, solo gli errori di Dzeko e Salah in contropiede permettono ai tedeschi di restare in partita fino all'intervallo. Nella ripresa l'inizio da incubo è della squadra di Garcia: Bellarabi, appena entrato, inizia l'azione del 2-1 immediato di Mehmedi e serve l'assist a Hernandez per il pareggio dopo soli sei minuti del secondo tempo. Tornano tutte le paure di Leverkusen: Manolas è miracoloso nel recupero su Bellarabi solo davanti a Szczesny, Florenzi è costretto a uscire per Maicon e anche il brasiliano dopo pochi minuti deve lasciare il campo a Torosidis per un problema muscolare. Sembra una partita stregata ma l'incantesimo si rompe a dieci minuti dal termine quando Toprak spinge Salah in maniera plateale a mezzo metro dalla linea di porta, con l'egiziano che stava per scaricare in rete una palla vagante: rigore sacrosanto ed espulsione, dal dischetto va Pjanic che infila Leno per il definitivo 3-2. 

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LA DIRETTA DEL MATCH

SALAH-DZEKO, PRIMO TEMPO IMPERIALE - L'ouverture della Roma è imperiale: dopo 100 secondi Dzeko verticalizza per la corsa di Salah che si infila nella voragine difensiva del Bayer e di destro infila Leno sul suo palo, 1-0 e partita subito in discesa. Il Bayer cerca di reagire e continua a tenere il baricentro alto, lasciando spazi invitanti per le ripartenze giallorosse: su una di queste Dzeko trova il varco centrale e Nainggolan è bravo a servire il compagno di squadra, freddo nel battere il portiere a un minuto dalla mezz'ora per il raddoppio. 

Rispetto all'andata la squadra di Garcia sembra aver sistemato la fase difensiva, come aveva chiesto anche il ds Sabatini nel prepartita, il Bayer sbatte contro il muro giallorosso senza trovare sbocchi e sono clamorosi e in sequenza gli errori di Dzeko prima e Salah poi che negano alla Roma il tris che chiuderebbe i conti prima dell'intervallo: il bosniaco conclude frettolosamente invece di stoppare il pallone da solo in area, mandando alto, mentre l'egiziano vanifica due contropiedi in superiorità numerica sbagliando l'ultimo passaggio per i compagni d'attacco. Si va comunque negli spogliatoi sul 2-0 e in pieno controllo della partita.

IN SEI MINUTI VANIFICATO TUTTO. MA RISOLVE PJANIC - L'avvio della ripresa però è inquietante: basta l'ingresso di un acciaccato Bellarabi, che dovrà lasciare il campo dopo meno di mezz'ora di partita, per far tornare alla Roma tutte le paure e i fantasmi di Leverkusen. Arriva subito il 2-1 di Mehmedi, viziato probabilmente da una palla uscita in fallo laterale che l'assistente dell'arbitro non segnala, e subito dopo in sequenza il pari di Hernandez con Florenzi che si attarda in difesa e tiene in gioco il Chicharito. Proprio Florenzi deve lasciare il campo a Maicon, con Garcia che prova anche la carta Iturbe al posto di Gervinho e che poco dopo deve anche richiamare il brasiliano per un problema muscolare, giocandosi l'ultima sostituzione inserendo Torosidis. I minuti passano pesantissimi ma la fortuna sorride alla Roma che a dieci minuti dal termine trova la giocata della vittoria: De Rossi conclude in area, Leno devia, Salah si avventa rapace sul pallone e viene platealmente spintonato da Tobrak, è rigore ed espulsione e Pjanic infila il 3-2 definitivo sotto il corpo del portiere proteso in tuffo.

Finale ad alta tensione, il ricordo della BayArena è ancora troppo fresco, ma stavolta la difesa regge e il Bayer si deve arrendere: Roma seconda nel girone che ora guarda alla trasferta di Barcellona con più convinzione, ma in chiave derby preoccupano gli infortuni e l'assenza dello squalificato Pjanic. 

 

 


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