Serie A Roma, Jacobelli: Totti è un mito. E non soltanto per 6’

Sul web impazza il dibattito: il finale di partita con il Real è stato un omaggio o un’umiliazione per uno come il Capitano? Noi pensiamo sia stato un grande gesto di rispetto firmato Spalletti
12 luglio, cambio di rotta dialettico di Spalletti: «È arrivato con la testa giusta. Voi volete farlo smettere, ma deve decidere lui. Per me non è il suo ultimo anno»© AS Roma via Getty Images
Xavier Jacobelli
3 min

ROMA - Sei minuti di Totti, tre di tempo regolamentare e tre di recupero. Sei minuti, come Rivera al posto di Boninsegna nella finale mondiale ’70 di Mexico City, preceduta dalla staffetta fra Mazzola e Rivera, nel 4-3 alla Germania in semifinale.

Sei minuti di Totti: un gesto di rispetto verso il Capitano, deciso da Spalletti per concedere a un’autentica leggenda del calcio una sorta di passerella, contro il Real delle dieci Coppe dei Campioni? O, piuttosto, un’umiliazione inflitta al Capitano, capocannoniere della Roma in Champions con 17 gol, di cui tre al Real e due segnate proprio nel tempio del Bernabeu?

GUARDA IL VIDEO DI TOTTI - TUTTO SULLA ROMA

IL DIBATTITO - In Rete, il dibattito impazza e non potrebbe essere altrimenti, considerato di chi stiamo parlando. Così come tiene banco il video realizzato da Valerio Minutiello, la notte scorsa, nel ventre dell’Olimpico, quando Totti dice a un cronista che l’invita a fermarsi: "Io? Che ci fai con me, ormai?".

Quei due punti interrogativi, fermati nell’aria dallo smartphone, riassumono più di cento parole lo stato d’animo del Numero Dieci: stava per entrare in campo sull'1-0 per il Real, quando Jesé ha raddoppiato.

SONDAGGIO: I SEI MINUTI UN ATTO DI RISPETTO O UMILIAZIONE? VOTA! 

L'OMAGGIO - Conoscendo Spalletti, penso che quei sei minuti siano stati davvero una sorta di omaggio dell’allenatore al più grande giocatore che egli abbia mai avuto alle sue dipendenze.

Con una certezza. L’8 marzo, al Bernabeu, che il Capitano giochi o non giochi, tutto il pubblico si alzerà in piedi per tributargli l’ovazione che i madridisti riservano solo ai miti del calcio mondiale. Totti lo è, per sempre. E non solo per sei minuti.


© RIPRODUZIONE RISERVATA