ROMA - Basterà anche un solo minuto, il Bernabeu si alzerà in piedi. Come ha fatto per tutti i grandi del calcio e per i "nostri" Del Piero e Pirlo, "el estadio madridista siempre ha sabido reconocer honor a los grandes iconos del fútbol". As e Marca non hanno dubbi, se Spalletti chiamerà Francesco voltandosi verso la panchina, sarà ovaciòn per Totti. Un'ovación que un jugador así se merece si legge sulle colonne dei quotidiani spanoli.
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CINQUE VOLTE REAL - Dovesse far parte del match di stasera, sarebbe la sesta volta al Bernabeu per il capitano giallorosso. La prima volta nel lontano 1995 per dare l'addio al calcio di Butragueno, era un'amichevole e finì 4-0. Alla prima apparizione ufficiale in Champions nel 2001, fu subito gol di Totti su assist di Candela. L'anno dopo quella che lui stesso ha definito «la partita migliore della mia vita»: fase a gironi di Champions, Totti sbanca il Bernabeu con un gran gol ed entra nel mito (era il 30 ottobre del 2002).
SARA' OVACION - Deciderà Spalletti, che dopo quei 6 minuti (tre più tre di recupero) concessi al capitano all'andata mentre il Real segnava il 2-0 con Jesé all'Olimpico, ha visto esplodere il "caso Totti". «Ma che ce fai con me ormai?», quella frase detta a una giornalista spagnola dal numero dieci giallorosso potrebbe, chi lo sa, definitivamente essere archiviata. Ma serve una notte Real,anche per Totti.