Stadio Roma, Regione Lazio: «Senza lo stop del Comune ok alla Conferenza Servizi»

Entro il 6 settembre il Comune di Roma dovrà esplicitare un'eventuale mancanza d'interesse pubblico per il progetto del nuovo impianto giallorosso: «In assenza di una formale espressione di contrarietà si procederà quindi alla convocazione della Conferenza dei Servizi per esaminare con tutti i soggetti competenti la documentazione pervenuta»
Stadio Roma, Regione Lazio: «Senza lo stop del Comune ok alla Conferenza Servizi»© ANSA
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ROMA - "Gli uffici della Regione Lazio hanno verificato l'assenza dell'esplicitazione da parte di Roma Capitale della conferma dell'interesse pubblico per il progetto per il nuovo stadio della AS Roma. Poiché il Comune, pur segnalando carenze nei documenti e negli elaborati, ha richiesto l'avvio della Conferenza dei servizi, la Regione Lazio invita l'Amministrazione capitolina ad esplicitare, entro il 6 settembre, un'eventuale mancanza d'interesse pubblico. In assenza di una formale espressione di contrarietà si procederà quindi alla convocazione della Conferenza dei Servizi per esaminare con tutti i soggetti competenti, in modo pubblico e trasparente, la documentazione pervenuta". È questo in sintesi il contenuto di una lettera inviata dalla Regione Lazio all'Amministrazione di Roma Capitale.

PALLOTTA E PARNASI SULLO STADIO

LA REPLICA DI BERDINI - «Apprendo con vero stupore che la Regione Lazio pretende la formalizzazione dell'esistenza dell'interesse pubblico per il progetto del nuovo stadio della AS Roma entro il 6 settembre 2016, come reso noto da un comunicato di oggi. La Regione Lazio chiede dunque al Comune di Roma di preparare il provvedimento tecnico amministrativo, di discuterlo nella competente commissione consiliare e infine di sottoporlo all'Assemblea capitolina in sole 24 ore, visto che lunedì 5 sarebbe il primo giorno utile per avviare questa complessa procedura". È quanto afferma in una nota l'assessore all'Urbanistica e Infrastrutture di Roma Capitale, Paolo Berdini. "Forse, azzardiamo, il rientro dalla ferie è stato traumatico e ha creato confusione. Ma, volendo tornare alla serietà del rapporto istituzionale - prosegue - si deve ancora una volta ricordare che il parere di sussistenza dell'interesse pubblico è già stato espresso dall'Assemblea capitolina nella precedente consiliatura. Se la Regione Lazio ritiene indispensabile che la nuova Assemblea capitolina debba confermare o smentire il precedente parere, deve chiederlo formalmente, sulla base della legislazione vigente, e concedere un congruo lasso di tempo. Il Comune di Roma ha più volte sostenuto che la conferma della sussistenza dell'interesse pubblico debba essere espressa in forma collegiale prima della formale apertura della Conferenza dei servizi, ma è ben disponibile ad accettare il percorso amministrativo che l'Ente Regione dovrà esprimere con atto formale e non attraverso dichiarazioni stampa»


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