Dzeko: «Questo è il vero Edin! Questa Roma è proprio forte»

L'attaccante bosniaco sicuro: «Vincere a Napoli come abbiamo fatto noi non è da tutti. Ho giocato in Germania e in Inghilterra ma il Italia si gioca il campionato più difficile»
Dzeko: «Questo è il vero Edin! Questa Roma è proprio forte»© lapresse
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ROMA - Edin Dzeko è tornato... Edin Dzeko. Con la rete realizzata ieri sera contro il Palermo l'attaccante bosniaco della Roma ha già eguagliato il totale dei gol realizzati nello scorso campionato. «E' incredibile che lo scorso anno ho fatto 8 gol in 31 partite e ora 8 dopo solo 9. Ma voglio continuare così, perché mi sento bene, la squadra gioca bene, dobbiamo continuare tutti così», ha detto il rinato bomber giallorosso ai mircofoni di Roma Radio.

 

La cosa strana quindi era il rendimento dello scorso anno. Il vero Dzeko è quest'anno
Ieri nel primo tempo hai fatto un po' fatica perché c'erano tanti centrali e allora hai fatto anche il trequartista. Penso che nella mia carriera ho fatto tanti gol ma anche qualche assist. Come ieri su Momo o quella palla che ho dato all'inizio per El Shaarawy sulla quale non ha segnato. Posso fare anche questo, ma il mio lavoro è fare gol.

Il mister quest'anno ti ha pungolato in continuazione dicendo che devi fare di più.
Lui vuole sempre di più, ma anche io voglio fare sempre di più. Per ora ho segnato 8 gol ma voglio giocare meglio. E poi vediamo dove finiamo. Il mister vuole che la squadra giochi queste palle per me dietro la linea dei difensori e io ora vado sempre dietro la linea. Questo è il calcio italiano e devo fare così. Il primo anno non l'ho fatto bene e anche per questo ho segnato pochi gol.

E' stato importante lavorare con il mister da subito questa estate in ritiro?
Sì, ho fatto la preparazione con la squadra, abbiamo lavorato molto, mi sento bene.

In carriera hai giocato in Germania e Inghilterra. Ora in Italia. Il calcio italiano è il più difficile?
Sì, è più difficile per gli attaccanti perché ci sono sempre due difensori su di te. Forse anche per questo il primo anno è stato difficile, perché non sapevo come giocano le squadre italiane e come giocano i difensori. Adesso lo so e si vede in campo.

Menano di più in Italia o in Inghilterra?
Forse di più in Italia.

Ieri a un certo punto hai preso una palla malissimo e ti sei messo a ridere.
Sì anche un altro compagno rideva, forse Radja. Volevo fare un retropassaggio per Szczesny ma mi è riuscito malissimo.

Che effetto fa sentire l'amore della gente?
Adesso va bene, poi vediamo come va se non segno per due partite... Scherzi a parte, il passato è passato, voglio guardare al futuro. Stiamo giocando bene, siamo secondi, siamo forti e...

...E dove potete arrivare?
Io non guardo troppo in là nel tempo, meglio pensare partita dopo partita. Adesso ne arriva una importante contro una squadra che gioca un bel calcio e non è facile. Ma siamo forti e dobbiamo giocare sempre come a Napoli. Perché se fai 3-1 a Napoli sei forte. Poi però non devi perdere punti con squadre più deboli.

Dopo Torino-Roma c'era un po' di preoccupazione. C'è stata una svolta?
Contro il Torino non abbiamo giocato bene, ma anche in quella partita solo io ho avuto 10 occasioni. Se faccio gol dopo 2 minuti tutto è differente. Ma anche questo è il passato. Sappiamo di aver giocato meglio contro l'Inter che era una partita importante contro una squadra forte. E abbiamo vinto. Poi col Napoli, fuori casa, alcune persone già ci avevano dati per sconfitti e invece noi abbiamo giocato la partita più bella da quando sono qui. Vincere 3-1 a Napoli... Non lo fanno tutti.

La tua partita più bella?
Quella con l'Inter.

Cosa è per te il gol?
Tutto. Quando faccio gol c'è un feeling incredibile. Questa è la mia vita.

In campo chi è che rompe di più le scatole? Manolas?
Lui parla fuori dal campo. In campo non parla. De Rossi parla molto, è il capitano, lui si fa sentire.

Salah?
Lui è tranquillo. Lui fa gol, fa assist, è sempre lo stesso. E' un ragazzo incredibile e un giocatore forte. Ha fatto 5 gol in 9 partite e non è il tipico attaccante. Con lui mi trovo molto bene.

Ti lasciamo andare all'allenamento altrimenti il mister si arrabbia e il mister fa impressione fisicamente.
Sì, ma anche io sono grosso... (ride)


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