Spalletti: «Stadio un'opportunità, mi sembra tutto un po' strano»

Il tecnico della Roma: «A Londra ci sono dieci stadi, con investitori arabi, americani, russi. E la bellezza della città è stata determinata da questi investitori che hanno messo i soldi »
Spalletti: «Stadio un'opportunità, mi sembra tutto un po' strano»© ANSA
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ROMA - Dopo il messaggio in diretta tv, Spalletti torna a parlare della questione stadio in conferenza stampa: «Io non voglio assolutamente parlare di politica - dice il tecnico della Roma alla vigilia della sfida con la Fiorentina - e spero che la politica in questo caso qui non c'entri niente, perché si tratta di possibilità di investimento per il nostro paese. Per quello di cui mi sono reso conto andando in giro per il momento, nella costruzione degli stadi ci sono sempre risvolti positivi sull’economia della città che si abbinano a questi progetti. La società’ ha gia’ investito dei soldi, mi sembra tutto un po’ strano».

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L'ESEMPIO INGLESE - L'Inghilterra da questo punto di vista è un esempio: «A Londra ad esempio ci sono dieci stadi, ci sono investitori arabi, americani, russi. E la bellezza della città è stata determinata da questi investitori che hanno messo i soldi - aggiunge Spalletti -. È chiaro che ci vogliono delle regole che vanno rispettate, ma non mandiamo il messaggio che invece di essere una opportunità sia una minaccia da cui dobbiamo difenderci. È giusto approfondire le cose però poi va trovata una soluzione per mettere d'accordo tutti perché è giusto così».

GERSON - La scelta di far giocare Gerson con la Primavera, dopo che è saltala la trattativa con il Lille, non è una punizione: «È stata una scelta mia, ma non ci vedo niente di strano. E’ la prima volta che ci va, solo perché si gioca di martedì, non c’è nessuna punizione, sennò non gli avremmo fatto fare il capitano. Avevano bisogno di giocare, Gerson aveva consumato diversi giorni sul suo trasferimento. Sia lui che Clement hanno bisogno di giocare e lo mandiamo a giocare. Quando giochi spesso così non fai degli allenamenti per tutti, non lo vedi nel contesto di squadra, è più difficile analizzare lo stato di forma. Il fatto che sia stato mandato in Primavera per punizione è una cazzata, che ogni tanto si inventano per rendersi credibili, ma è una cavolata».

SCUDETTO - È possibile credere ancora nello scudetto? «Loro stanno correndo forte, ma noi dobbiamo continuare a credere che sia possibile ancora tutto. Anche il Napoli ci impone di provare a vincere sempre. Sono due squadre forti, ed essere in loro compagnia vuol dire essere una squadra forte».

FIORENTINA - Con la Fiorentina non sarà facile: «La Roma è una squadra maturata, cresciuta e ha ancora possibilità di migliorare. Non stiamo attraversando un brutto momento, non ci sono state prestazioni eccezionali nelle ultime gare ma stiamo abbastanza bene. La Fiorentina sta molto bene, ora è una squadra forte per cui sarà una gara equilibrata e difficile».


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