Roma, Strootman: «Pallone sparito? Colpa di chi addestra i raccattapalle»

Palla restituita in ritardo nel finale del derby, l'olandese accusa: «Non ce la prendiamo con i bambini, ma con chi dà certe indicazioni...»
Guido D'Ubaldo
2 min

ROMA - La rabbia della Roma parte dalla consapevolezza di aver sbagliato partita e finisce in basso, al ritardo sistematico dei raccattapalle nel restituire il pallone per la rimessa in gioco. Nel finale erano addirittura spariti, con la panchina della Roma in fibrillazione e il vice di Spalletti, Marco Domenichini, che ha tenuto il pallone da ridare ai suoi giocatori, quando erano da quella parte. Il giocatori in campo hanno perso la pazienza, Bruno Peres ha calciato il pallone all’indirizzo di un raccattapalle. Certo, non può essere questa la causa di una sconfitta che brucia, che allontana uno degli obiettivi dichiarati della società, fino a pochi minuti prima dell’inizio della partita. Aveva detto Massara: «C’è un’atmosfera di fiducia, è una partita che si preannuncia difficile, con una posta in palio molto alta che è l’accesso alla finale di Coppa Italia, alla quale teniamo molto». L’obiettivo è stato compromesso da questa brutta serata e al ritorno ci vorrà un’impresa per ribaltare il risultato. 

GLI ERRORI - Anche Strootman ha ammesso che la Roma si è indispettita per quella perdita di tempo: «Non possiamo dire niente a loro, sono ragazzini, non possiamo farci niente. Certo che ci ha dato fastidio, ma bisognerebbe prendersela con chi gli dà certe indicazioni, non con i bambini».

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