ROMA - Uno scarpino speciale per una carriera speciale: Nike ha lanciato i "Tiempo Totti X Roma", scarpini in edizione limitata per celebrare il venticinquesimo anno di carriera del capitano giallorosso. Prodotti in 2.500 paia, con questi scarpini, il colosso mondiale dell'abbigliamento sportivo rende omaggio all'incredibile percorso di Francesco Totti nel mondo del calcio. La scarpa a lui dedicata, presentata in mattinata nel centro di Roma, ha la tomaia completamente in oro per omaggiare lo splendore della Città eterna e racchiude in sé tutti gli elementi che contano nella sua vita. La scritta "Totti" dietro il tallone e lo swoosh sono neri, come i nomi dei tre figli - Cristian, Chanel e Isabel - scritti da lui stesso e poi impressi sulla tomaia.
FOLLA PER TOTTI - Circa 200 i tifosi presenti presso il pop up store Totti X Roma di Piazza San Lorenzo in Lucina. «Gli scarpini? Disegnati insieme alla Nike» dice il capitano giallorosso, che si presta subito alle foto di rito dopo essersi seduto su un trono in cima alla scalinata con i nomi dei sette re di Roma. «Un giorno li indosserà mio figlio, domenica ha già un torneo in Toscana. Lui calciatore? È una decisione che spetta a lui». Si parla anche dell'imminente derby contro la Lazio: «È una partita diversa da tutte le altre, è una squadra che sul campo provi sempre a distruggere ma col massimo rispetto. Cerchi sempre di dare il 101% per la città, la curva e i tifosi. Il ricordo più bello? Il 5-1».
AMARCORD - «Speravo di poter fare quello che ho fatto. A 17-18 anni ho capito che era una professione. Il pallone è sempre stata la mia passione, il mio divertimento, ci sono cresciuto. Il calciatore con cui mi sono divertito di più è Cassano. L’unico errore che ha fatto è che poteva fare 100 volte di più, lo sa anche lui. Mi sarebbe piaciuto anche giocare con Ronaldo, il Fenomeno».
GLI SCARPINI - «La cosa principale è la linguetta. È una cosa ottica, mi sento più sicuro. Sono 25 anni che ce l’ho sempre, mi segue».
TRIONFO - In una lunga intervista al quotidiano sportivo spagnolo Marca, Totti ha ripercorso 25 anni di carriera alla Roma: «Roma è la città più bella del mondo, ti può sorprendere in qualunque momento con un vicolo o un dettaglio. Come romano e romanista, è stato un onore completare la mia carriera qui. Sicuramente avrei potuto vincere più titoli in un altro luogo, ma la fedeltà a Roma è il mio trionfo maggiore». Qual è stata la principale motivazione per restare così a lungo a Roma? «Molto semplice, quando ero un bambino avevo un sogno: completare tutta una carriera vestendo l'unica maglia che ho amato. E mai ho tradito questa idea».