Zeman: «Totti? Non toccava alla Roma annunciarne il ritiro» 

Il tecnico del Pescara, allenatore del numero 10 in giallorosso, attacca il club di Trigoria: «E' il più forte degli ultimi 20 anni, spero di vederlo ancora in campo»
Zeman: «Totti? Non toccava alla Roma annunciarne il ritiro» © Getty Images
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ROMA – C’è un tifoso speciale per Francesco Totti, dispiaciuto come tutto il popolo della Roma dopo che al capitano è stata negata da Luciano Spalletti l’ultima recita a San Siro, la ‘Scala del calcio’. Il ‘fan’ in questione è Zdenek Zeman, insieme a Carletto Mazzone uno degli allenatori più importanti nella carriera del numero 10 giallorosso che ha guidato dal 1997 al 1999 e poi nella stagione 2012-13.

Nel mirino del boemo però, oltre a Spalletti, c’è anche la dirigenza di Trigoria: «Dispiace perché è il giocatore più forte degli ultimi vent'anni e ci sono questi problemi - ha detto l’ex allenatore giallorosso, ora alla guida del Pescara retrocesso in Serie B, ai microfoni di ‘Non è un paese per vecchi’ su Radio 2 Rai -. Già è brutto che la società abbia annunciato la fine della sua carriera e non il giocatore, cosa mai successa prima. Per me Totti rimane il più grande e spero sia solo una ‘presunta’: vorrei rivederlo ancora a San Siro».
Impossibile però che avvenga con un’altra maglia, magari quella del Pescara per ripercorrere magari proprio con Zeman la parabola percorsa da Baggio a Brescia con Mazzone: «Francesco è troppo romano e romanista, non può fare uno sgarbo del genere. Cosa gli direi se lo sentissi ora al telefono? Niente, solo che è sempre il più grande e di fare quello che si sente. Se vede che può essere utile alla Roma continui, se vede che non c'è posto e gli altri gli passano davanti, è giusto che smetta».

 


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