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ROMA – E’ in corso la ripresa di Chievo-Roma, partita finita 5-3 per i giallorossi di Luciano Spalletti, quando a bordo campo Totti si sta scaldando insieme a Nainggolan. Il 40enne capitano della Roma vede un ragazzo con i colori degli avversari, un volto mai visto in tanti anni di Serie A e così gli chiede: «E tu chi sei?».
E quel volto sconosciuto al capitano si fa d’improvviso rosso per la timidezza e la risposta arriva con deferenza e voce tremula, quasi di fronte ci fosse un professore durante un’interrogazione: «Sono Emanuel Vignato, piacere». Un esordio da ricordare e raccontare ai nipotini quello del 16enne attaccante del Chievo, poi entrato in campo proprio insieme al numero 10 giallorosso nel finale di partita. Un’immagine che a Totti avrà ricordato il suo esordio a Brescia («Accidenti, sembra proprio un ragazzino...» il suo commento con Nainggolan), quando a gettarlo nella mischia fu Vujadin Boskov. Un ragazzino che ora ha 40 anni e nella prossima gara all’Olimpico contro il Genoa dovrebbe salutare la Roma e i suoi tifosi prima di appendere le scarpe al chiodo.
Per lasciare posto a Vignato e ai tanti altri giovani che sognano di diventare i Totti del futuro: tra questi c'è Cristian che del capitano è il figlio, gioca nelle giovanili della Roma e rispetto al baby del Chievo ha appena cinque anni in meno.