Roma, Monchi si è scordato come si vince

Il direttore sportivo è finito sul banco degli imputati per il difficile inizio di stagione dei giallorossi. I tifosi sono critici con il ds
Roma, Monchi si è scordato come si vince© ANSA
Guido D'Ubaldo
2 min

ROMA - Avrebbe sperato in un compleanno diverso. Cinquanta anni, cifra tonda, un giornata da ricordare. Ma ieri Monchi non aveva motivo di festeggiare, anche perchè aveva soffiato sulle candeline in una serata a sorpresa che gli avevano organizzato in Spagna qualche giorno fa. Il direttore sportivo è finito sul banco degli imputati per il difficile inizio di stagione. La Roma gagliarda della scorsa stagione non c’è più, ora ne esiste un’altra: timorosa, impacciata, che in campo non corre. La stagione è cominciata da poco più di un mese, la Roma ha vinto una sola volta e davanti ha il buio.

RESPONSABILE - Sul banco degli imputati è finito Monchi, il direttore sportivo arrivato dalla Spagna un anno e mezzo fa, considerato il boss del mercato. Il Re Mida che riesce a far diventare oro tutto quello che tocca è finito in disgrazia. Bocciato via etere da un mercato che, numeri alla mano, ha indebolito la squadra. Ha puntato su giocatori che non riescono ancora a esprimere il loro valore. I tifosi sono critici nei confronti del direttore sportivo e del presidente, al quale sono stati rivolti cori molto duri nelle ultime due partite. Monchi è pronto a uscire dalla trincea petto in fuori per difendere Di Francesco: «Abbiamo un grande allenatore, se cercate un responsabile sono io». Lo spagnolo con Totti ha creato uno scudo nei confronti del tecnico. Monchi è uno che vince e che perde con la squadra. Vive molto lo spogliatoio, più dei suoi predecessori. E’ sempre molto leale e solidale con l’allenatore che ha scelto. Ci parla tanto, ci va a cena insieme. In questi giorni il direttore sportivo deve gestire una situazione delicata, con Pallotta che da Boston non nasconde la sua delusione, con un ambiente in fermento che sui social esprime la sua rabbia. [...]

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