Roma, i baby che fanno? Tra dubbi e volti da scoprire

Bianda male in Primavera. Coric e Luca Pellegrini: poco spazio a fronte di investimenti importanti
Roma, i baby che fanno? Tra dubbi e volti da scoprire
Roberto Maida
2 min
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ROMA - Trigoria, ti si sono ristretti i ragazzi. Parafrasando un film americano del 1989, anno di nascita di Javier Pastore, la Roma si trova improvvisamente a dubitare della bontà dei propri investimenti. Almeno a breve scadenza, chiaro. Caso Kluivert a parte, tre giovani aspettano di debuttare con la prima squadra dopo le enormi aspettative dell’estate: Ante Coric, classe 1997, è stato comprato con largo anticipo da Monchi, che alla Dinamo Zagabria ha promesso 8 milioni (di cui 2 di bonus garantiti sulla futura rivendita); William Bianda, il primo 2000 acquistato dalla Roma, è costato 6 milioni di fisso più 5 di premi che spetterebbero al Lens in caso di realizzazione di determinati obiettivi; Luca Pellegrini, romano del 1999, è un prodotto del vivaio che, perché firmasse il rinnovo triennale, è stato accontentato con uno stipendio da 800.000 euro netti a stagione. Un capitale di una cinquantina di milioni è ancora fermo ai box. O quasi.

IL CROATO - La sorpresa più grande è stata Coric. In estate è stato spesso coinvolto da Di Francesco, che lo ha schierato nelle amichevoli sia da mezz’ala sia da esterno d’attacco. Ma durante la sosta, nell’amichevole di Benevento, ha giocato una brutta partita e da allora è sempre rimasto fuori lista: in tribuna per Roma-Chievo come ventiquattresimo uomo, neppure convocato per la prima trasferta di Champions League a Madrid. Lui che, va ricordato, stregò Monchi da adolescente proprio in Champions in un Siviglia- Dinamo. Il possibile recupero di Pastore rischia di costargli la terza partita in borghese consecutiva.

DIFENSORE - Ne sta condividendo le difficoltà Bianda, che è stato suo compagno sin dai primi giorni del ritiro estivo. Anzi al francesino è andata decisamente peggio. Di Francesco non lo ha mai convocato, tanto che la società ha deciso di farlo giocare con i coetanei della Primavera. Risultato: due partite pessime contro il Sassuolo in campionato e contro il Real Madrid in Youth League. A Trigoria raccontano che Bianda non abbia affatto gradito il declassamento.

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