Roma, Di Francesco non fa sconti: rischiano anche i big

Una sconfitta oggi a Bologna aprirebbe la crisi. E lui cambia ancora formazione
Roma, Di Francesco non fa sconti: rischiano anche i big© LAPRESSE
Guido D'Ubaldo
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ROMA - E’ una vigilia diversa dalle altre. La Roma deve vincere a Bologna per lasciare fuori da Trigoria i sussurri di una panchina che scricchiola. Finora è solo un bisbiglio, ma c’è chi è pronto a presentare il conto a Eusebio Di Francesco. Sarebbe pazzesco, perché l’allenatore si ritrova in difficoltà per un mercato sbagliato. Ma un’altra sconfitta aprirebbe la crisi, a sei giorni dal derby. Il tecnico abruzzese cerca di nascondere le sue inquietudini, ma chi lo conosce da una vita capisce che è preoccupato. Per una squadra che non riesce a migliorare la condizione fisica e per alcuni giocatori che non ci mettono l’anima. O il cuore, come ha detto ieri. E’ quello che ha minori responsabilità in questa situazione, continua a ripetere alla squadra che bisogna sacrificarsi, che tutti devono dare di più. Parla spesso con il gruppo e ieri ha ricordaIl tecnico giallorosso alza la voce: rischiano anche i big to che non si può più sbagliare. In conferenza stampa ieri Eusebio è parso teso, perfino infastidito da alcune critiche volgari, lui che ha sempre incassato con signorilità anche i giudizi prevenuti, di chi lo considerava adatto solo a lavorare in provincia, lui che aveva rifiutato un anno fa e anche l’estate scorsa la corte di grandi club stranieri dove avrebbe guadagnato il doppio. La società è pronta a sostenere Di Francesco in ogni modo, ma nel calcio si sa, non si può aspettare. E alla fine chi paga è sempre l’allenatore. Perché a settembre inoltrato non si può porre riparo agli errori di mercato. Mancano più di cento giorni alla prossima sessione, può succedere di tutto molto prima.

MUSI LUNGHI - Nella partita di Bologna, Di Francesco cambierà ancora. La squadra non decolla e oggi sceglierà in base alla condizione fisica. Può restare fuori anche qualche big. Il tecnico non vede Karsdorp pronto e dopo la tribuna di Madrid non lo ha neppure convocato per Bologna. Quella di Di Francesco è una scelta tecnica, l’olandese smania dalla voglia di rientrare dopo un lungo infortunio, nella partita contro l’Atalanta aveva maninfestato il suo nervovismo, ma non è in condizione. E nell’amichevole di Benevento era stato quasi indisponente. In questo momento altri giocatori danno più affidabilità in quel ruolo. L’olandese a gennaio potrebbe finire sul mercato. La principale certezza di Eusebio è il 4-3-3. Per la partita di oggi ha la possibilità di scegliere e non si farà influenzare dagli investimenti fatti dalla società in sede di campagna acquisti.

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