Junior Tim Cup, Santon e Neto: «Il derby una grande emozione. Il tifo dei romani è speciale»

I due giocatori presenti alla parrocchia di Sant'Anna: «Rispettiamo l'avversario, dobbiamo dare il buon esempio»
Junior Tim Cup, Santon e Neto: «Il derby una grande emozione. Il tifo dei romani è speciale»
Jacopo Aliprandi
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ROMA - Derby anticipato questo pomeriggio alla parrocchia Sant’Anna di via Torre Morena dove è stata presentata la settima edizione della ‘Junior Tim Cup – Il calcio negli oratori’, torneo organizzato dalla Lega Serie A, TIM e dal Centro Sportivo Italiano. 

PEDRO NETO - Presenti all’evento le delegazioni di Roma e Lazio, rispettivamente con Davide Santon e Pedro Neto. I due giocatori hanno risposto alle domande dei bambini dell’oratorio, partendo dal giocatore laziale: «Se non avessi fatto il calciatore avrei giocato a hockey sui pattini come mio padre. Cosa mi piace più di Roma? Le persone. Sono molto gentili. Mi piace anche il tempo, vengo dal Portogallo dove fa più freddo. Ma soprattutto le persone che mi hanno aiutato molto. Fair play? Significa rispettare l’avversario nonostante il confronto. Ci deve essere sempre».

SANTON – Parola poi al terzino della Roma: «Giocare il derby è una grande emozione. Già una settimana prima i tifosi romanisti e laziali sono molto tesi. Chi perde deve restare a casa tutta la settimana. Il tifo di Roma è molto caloroso, il primo derby della capitale l’ho vinto ed è stato molto bello. Speriamo di ripeterci. Fair play? Le generazioni di oggi tendono a prendere tante cose sbagliate del calcio, come gli sputi  per esempio. Queste cose vanno cancellate dal calcio e dallo sport. Bisogna rispettare sempre l’avversario».


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