La Roma prende un altro dirigente dalla Juve

Da Torino ecco Vigato, chiamato da Calvo. Ieri Baldissoni a Nyon per l’Eca
La Roma prende un altro dirigente dalla Juve© LaPresse
Guido D'Ubaldo
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ROMA - Ci sono grossi cambiamenti in vista nell’organigramma della Roma. «Prima eravamo una squadra, ora siamo un’azienda», ha detto Guido Fienga, il nuovo amministratore delegato il giorno dell’inaugurazione della nuova sede all’Eur. Ci sarà un riassestamento dell’area della comunicazione, con qualifiche dirigenziali nei ruoli apicali. E’ un settore questo sul quale la società punta molto, avendo settantacinque dipendenti di questa area. Paul Rogers passa da Head of Digital and Social Media a Head of Strategy. Il professionista che viene dal Liverpool in questi anni ha svolto un ottimo lavoro. Dalla Juventus arriva Silvio Vigato, dove ricopriva il ruolo di Chief Innovation Officer. E’ stato chiamato da Francesco Calvo, ex dirigente bianconero, oggi alla Roma con la qualifica di Chief Revenue Officer. Calvo in precedenza ricopriva lo stesso incarico nel Barcellona dopo essere stato in passato direttore commerciale della Juventus per 4 anni. Silvio Vigato, 42 anni, nella Roma avrà la qualifica di Head of Brand.

BALDISSONI A NYON - L’assestamento societario era cominciato esattamente un mese fa con le promozioni di Mauro Baldissoni, passato da direttore generale a vice presidente e di Guido Fienga, diventato amministratore delegato andando a colmare il vuoto lasciato da Umberto Gandini, che aveva risolto il suo contratto con la Roma a settembre. Baldissoni ieri era a Nyon (dopo un passaggio a Milano lunedì), dove ha raccolto l’invito dell’Eca, l‘Associazione dei Club Europei, un organismo che rappresenta le società calcistiche a livello europeo. Il vice presidente della Roma ha partecipato a una riunione della Pec. Creata nel 2017, La Pec è una piattaforma di consultazione creata nel 2017 per i membri della Corte dei conti. L’obiettivo principale di queste riunioni PEC è migliorare ulteriormente e rafforzare la comunicazione tra i membri e il comitato esecutivo della Corte e, di conseguenza, migliorare il coinvolgimento dei club nel processo decisionale della Corte.

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