De Rossi: «Amate lo sport come io amo la Roma»

Il capitano giallorosso parla della sua esperienza: «Competitivi sì, ma sappiate divertirvi»
De Rossi: «Amate lo sport come io amo la Roma»
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ROMA - Hanno smesso di chiamarlo “Capitan Futuro” quando la fascia gliel’hanno data per davvero. Oggi, per i romanisti e non solo, De Rossi è “Capitan Valori”. Lealtà, rispetto, educazione, leadership ed etica sono le qualità in cui ha sempre creduto, gli obiettivi che ha inseguito dentro e fuori dal campo, imparando soprattutto dagli errori commessi. Ieri pomeriggio il numero 16 giallorosso ha portato la sua esperienza alla Marymount International School di Roma, fondata più di 70 anni fa dalle Suore del Sacro Cuore di Maria Vergine Immacolata, dove ha incontrato gli studenti delle classi medie che parteciperanno al 15° “RSHM Sports Festival”. Si tratta di una piccola Olimpiade per i giovani provenienti dalle sedi Marymount di Italia, Francia, Regno Unito, Portogallo, Stati Uniti, Messico e Brasile. La competizione inizierà stamattina con partite di calcio, basket, pallavolo, confronti sulla pista di atletica allo Stadio dei Marmi e in vasca alla piscina del Foro Italico grazie alla partnership con il Coni. Una straordinaria kermesse di passione rivolta ai giovani di diversi Paesi del mondo.

CARICA PER I RAGAZZI - De Rossi ha smaltito le scorie di Roma-Napoli, si è tolto maglia e pantaloncini e ha indossato i panni del testimonial: «Sono felice di essere qui - ha dichiarato davanti a oltre 400 ragazzi e ragazze - ringrazio la direttrice Sarah Gallagher per avermi invitato e tutta l’organizzazione. Sono emozionato come voi. Quali consigli posso dare? Amate lo sport, coltivate le vostre passioni, come io ho fatto giocando per la Roma che è la squadra del mio cuore. Datevi degli obiettivi, ma senza la pressione esagerata di chi come me lo deve fare per lavoro. Lo sport fa bene, fa vivere dei sogni e fa conoscere persone meravigliose a tutti i livelli». Il capitano della Roma ha aggiunto: «Il fair play, il rispetto delle regole e dell’avversario, il gruppo, l’allenatore, i dirigenti. Uno sportivo sa riconoscere tutto questo e applicarlo anche nella vita. Auguro a voi che l’RSHM Sports Festival possa farvi comprendere l’importanza dei valori veri dello sport. Siate competitivi, io ad esempio voglio sempre vincere, ma non dimenticate di divertirvi. Mi raccomando!». Alla fine della cerimonia De Rossi è stato assalito dai piccoli fan, tutti in cerca di un ricordo da conservare sugli smartphone. Il calciatore ha scattato foto e ha firmato autografi, ma prima di andar via ha voluto ringraziare personalmente l’interprete, uno studente che ha tradotto dall’italiano all’inglese le sue parole. Con un ragazzo ci è scappata anche una battuta sul futuro: «Ti ci vorrebbe un altro anno di tempo per firmare tutti questi autografi!». Lui ha risposto con un sorriso e con un eloquente «Lo so, lo so». È consapevole di quanto il suo popolo lo ami e sa che la Roma avrà bisogno della sua figura carismatica nell’ennesimo anno zero pronto a scattare. In quelle parole centellinate c’è tutta l’umanità del campione. De Rossi sta decidendo se proseguire la carriera da calciatore (dipenderà dallo stato di salute fisica) oppure se appendere gli scarpini al chiodo. In qualsiasi caso, continuerà a essere uno straordinario esempio per i giovani. 


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