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ROMA - La macchia d’olio delle notizie si propaga velocemente sulle colonne della stampa internazionale. Ieri mattina L’Equipe, quotidiano sportivo francese che non ha bisogno di presentare credenziali, ha rilanciato il nostro articolo sull’intrigo Qatar aggiungendo le informazioni raccolte in giornata: il gruppo di investimento interessato sarebbe proprio il QSI, quindi il fondo proprietario del Paris Saint-Germain, entrato in una fase di studio del dossier Roma per valutare la fattibilità dell’aff are. L’Equipe non ha certezze su un’offerta già presentata ma garantisce che l’interesse «è reale e forte». Ieri il titolo As Roma in Borsa ha guadagnato l’1,36%.
CHIACCHIERATE - Questo non significa che James Pallotta abbia deciso di vendere la Roma. Anzi, allo stato non è in corso alcuna trattativa per la cessione del club. Da qui la smentita («Fake news») già riportata dal Corriere dello Sport-Stadio ieri e poi ribadita dal presidente con un tweet sarcastico. Per il momento Pallotta è interessato a reperire partner che vogliano entrare nel business dello stadio di Tor Di Valle, aspettando le necessarie autorizzazioni alla posa della prima pietra.
Roma, intrigo Qatar: un fondo arabo sul club?
RIMANDARE - Non risulta, peraltro, che Pallotta abbia mai incontrato i possibili investitori. E’ stato un intermediario molto attivo nelle strategie della Roma, non solo fi nanziarie, a carpire la curiosità del fondo qatarino e a metterlo sul tavolo. Quando si sarà conclusa la vicenda dello stadio, oggi frenata dalle magagne politiche e giudiziarie della città di Roma, sentiremo ancora parlare del Qatar. Che intanto a fine marzo, durante la trasferta della delegazione romanista a Doha, ha offerto a Francesco Totti un ruolo di ambasciatore per il Mondiale del 2022. Un altro indizio di familiarità commerciale, dopo la sponsorizzazione molto remunerativa di Qatar Airways e lo sciagurato affare Pastore, contrattualizzato per cinque anni dietro pagamento al Psg di quasi 25 milioni.