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ROMA - L’energica virata su Gian Piero Gasperini risponde al bisogno di certezze della Roma. Che aveva individuato in Maurizio Sarri l’uomo giusto per la rifondazione, prima di rendersi conto che da Londra l’interlocutore non poteva accendere grandi speranze, in attesa delle decisioni del Chelsea. La Roma sperava che Sarri volesse tornare in Italia a prescindere, al limite anche rinunciando al mega contratto inglese, ma attraverso Baldini ha compreso che lo scenario era completamente diverso.
Sarri lascerebbe il Chelsea solo se Marina Granovkaia gli desse il benservito. A quel punto la Roma sarebbe una destinazione gradita. Anzi, la preferita. Ma Guido Fienga, che si confronta quotidianamente con il presidente Pallotta, non è più nelle condizioni di attendere i ribaltoni altrui. Dopo il doloroso (ancorché preventivabile) no di Conte, deve rompere gli indugi: in questo senso Gasperini può essere l’uomo giusto nel momento giusto.