Addio De Rossi, Giannini duro: «Scaricato un pezzo di storia. Daniele diserti Roma-Parma»

L'ex capitano giallorosso: «La conferenza credo sia il sintomo dell’ennesima furbata di questa società, per raccogliere solo un altro grande incasso al botteghino»
Giuseppe Giannini, allenatore e opinionista radiofonico, è stato capitano e bandiera della Roma, con cui ha giocato 437 partite (vincendo 3 Coppe Italia). Con il Napoli ha giocato appena 5 partite.© Bartoletti
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ROMA - «De Rossi meritava ben altro rispetto». Così Giuseppe Giannini, ex capitano della Roma, ai microfoni di Centro Suono Sport ha voluto commentare l'addio del capitano alla Roma: «Sono molto nervoso, deluso e amareggiato perchè un altro pezzo di storia è stato allontanato e scaricato, dispiace per il trattamento che è stato riservato a Daniele. Sono nervoso perchè siamo impotenti dinanzi a tutto questo, mi auguro che contro il Parma Daniele non ci sia, perchè temo che quel giorno di commiato e di affetto possa tramutarsi in una contestazione senza precedenti nei confronti di questa società. Lo dico umanamente per lui, perchè capisco benissimo cosa sta provando. Sarò malizioso, ma il fatto di avergli fatto fare una conferenza stampa a Trigoria credo sia il sintomo dell’ennesima furbata di questa società, per raccogliere solo un altro grande incasso al botteghino».

ADDIO DE ROSSI, IL MESSAGGIO DI TOTTI

È un Giannini furioso contro la società per come è stato ufficializzato l'addio di De Rossi: «Daniele dovrebbe disertare Roma-Parma e poi potrebbe organizzarsi per conto suo un addio alla Roma dedicato ai tifosi, al di là delle gare ufficiali. Daniele è stato ed è un grande giocatore ed ha rappresentato la Roma in Italia e nel Mondo per anni, meritava un altro trattamento. Dopo oltre 600 presenze non puoi essere allontanato con una tweet o una conferenza stampa. In questa societàprosegue Gianninicontinuano a trovare spazio personaggi che di Roma sanno poco o nulla e vengono allontanati soggetti che hanno dato l’anima per questa maglia, il tutto condito da scarsi risultati. Vedere Daniele con gli occhi lucidi oggi mi ha fatto stare male, vederlo parlare di un suo futuro da calciatore altrove, mi ha colpito, non accosterei però il suo addio al mio. Non capisco quale logica ci sia a livello tecnico nel suo allontanamento, non vorrei che questa decisione improvvisa sia stata presa su indicazione di un potenziale nuovo allenatore, contattato ovviamente da Baldini». 


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