Contestazione Roma all'Eur, i tifosi: «Andate via» FOTO e VIDEO

I gruppi della Curva Sud si sono riuniti davanti alla sede del club per contestare la società giallorossa
Contestazione Roma all'Eur, i tifosi: «Andate via» FOTO e VIDEO
Jacopo Aliprandi
4 min

ROMA - Terzo giorno di contestazione dei tifosi della Roma dopo la decisione di non rinnovare il contratto a Daniele De Rossi. Dopo gli striscioni e il colloquio avuto con Massara fuori Trigoria, questo pomeriggio i gruppi della Curva Sud si sono dati apuntamento sotto la sede della Roma all'Eur per protestare contro le decisioni prese e la deludente stagione. «La Roma è un bene comune, ma soprattutto la Roma è del suo popolo. Per questo chiediamo rispetto ed è per questo che non devi far mancare la tua presenza. L'AS Roma appartiene a noi», una parte del comunicato fatto circolare ieri dai tifosi. 

Oltre duemila tifosi hanno risposto all'appello per contestare la dirigenza. Cori contro Pallotta, il vicepresidente Baldissoni e il consigliere Franco Baldini, complice del presidente dell'addio di De Rossi. Naturalmente il capitano giallorosso è stato il protagonista del sit-in: «Le leggende non si toccano», il volantino distribuito a tutti i tifosi prima di cominciare la protesta. Poi una serie di striscioni: «Le bandiere non si ammainano. Si difendono e si onorano. ‘Dirigenza’ di cialtroni senza rispetto», «L’AS Roma è la nostra leggenda. Solo gli indegni la chiamano azienda», «L’AS Roma appartiene a noi». 

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Richiesto a gran voce un cambio di proprietà, numerosi striscioni, volantini e adesivi con scritto «Pallotta vattene» e «Andate via da Roma». Durante la contestazione c'è stato poi un breve momento di tensione, quando dalla terrazza dell'ufficio della Roma è uscita un uomo scambiato per Mauro Baldissoni: bordata di fischi e un lancio di una bottiglia di birra che si è infranta a pochi passi dalla polizia. Questa si è subito mobilitata indossando i caschi e prendendo gli scudi di protezione, chiedendo poi l'intervento di altre cinque camionette. L'episodio non si è ripetuto a la contestazione è preseguita in maniera pacifica. 

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