Addio De Rossi, sui social lacrime e rabbia dei tifosi della Roma

Si avvicina l’epilogo del capitano giallorosso all’Olimpico: su Twitter impazzano commenti pro DDR e critiche a Pallotta
De Rossi (quota 100)© LAPRESSE
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ROMA - Sui social lo celebrano tutti. L’affetto che i tifosi della Roma stanno riversando nei confronti di Daniele De Rossi è enorme. Domenica il capitano indosserà per l’ultima volta la maglia giallorossa nella sfida contro il Parma e su Twitter vanno già in scena lacrime e rabbia. Lacrime per un distacco doloroso, rabbia per una società che non ha saputo gestire un campione (sportivo e umano) di tal genere.

«Se la questione De Rossi non basta ad aprire gli occhi alla gente su questa gestione, cos’altro potrebbe farlo?» è la critica di un tifoso. C’è anche chi pubblica la foto di DDR che bacia la maglia e scrive: «Questa settimana sta trascorrendo troppo velocemente» e chi riconosce la grandezza del calciatore pur non essendo un romanista: «Non tifo Roma ma sto già piangendo tutte le lacrime che ho». Ma, in definitiva, il commento che sintetizza l’intera situazione è il seguente: «Pallotta è uno speculatore. A lui non interessa nulla della squadra, vuole solo fare business e arricchirsi. La Roma non è un’azienda, è un sentimento, non una questione di soldi. La Roma deve chiedere scusa a De Rossi, non si tratta così una bandiera».

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WAITING FOR JIM - Ancora una volta chiediamo a gran voce al presidente Pallotta o a un rappresentate della società di venire al Corriere dello Sport per spiegare ai tifosi i motivi che l'hanno portato a prendere questa decisione in un modo che nessuno comprende. Cosa ha in mente per il futuro di questa società? Qual è la sua strategia? Sono domande che ogni tifoso romanista si sta ponendo giustamente in questi giorni, quesiti che meriterebbero una risposta chiara, anche per rasserenare un ambiente sempre più esasperato dalle ultime incredibili decisioni dei vertici. Noi siamo qui a ribadire la nostra richiesta e non ci fermeremo fino a quando qualcuno della società non risponderà a noi ma, soprattutto, ad un popolo che chiede a gran voce chiarezza.  


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