Fonseca apre alla Roma: "Voglio un club europeo. Allo Shakthar tre anni bellissimi"

Il tecnico vicino ai giallorossi: "Sono un allenatore ambizioso. Il futuro? Può succedere di tutto"
Fonseca apre alla Roma: "Voglio un club europeo. Allo Shakthar tre anni bellissimi"© EPA
Jacopo Aliprandi
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ROMA - Paulo Fonseca apre alla Roma. Il tecnico dello Shakthar nelle prossime ore avrà un incontro con la dirigenza della Roma per sentire e studiare il programma della prossima stagione e valutare l'offerta. Intanto il tecnico portoghese ha rilasciato un'intervista al network ucraino ProFutbol, parlando anche del suo futuro: "Nel calcio possono succedere tante cose, tutti sanno che sono un allenatore ambizioso: e chissà, magari un giorno allenerò un club europeo“. 

Fonseca saluta lo Shakhtar

La lunga intervista ha l'aria di essere un addio al calcio ucraino: "In questi tre anni abbiamo vinto tanto e abbiamo rispettato le attese dei tifosi: battere la Dinamo Kyiv. Ma io ho sempre nutrito profondo rispetto per questo club, siamo stati un esempio di corretta rivalità. In passato ho incontrato il presidente della Dinamo, abbiamo preso un caffè insieme e abbiamo parlato di giovani promettenti. Ma ovviamente non ci siamo mai messi a intavolare trattative per un mio trasferimeno. Se arrivasse un'offerta? Mai dire mai, ma onestamente sono talmente legato allo Shakthar che sarebbe molto difficile. E mia moglie non la prenderebbe bene...".

Fonseca: Anni belli e pieni di soddisfazioni

Sui suoi anni allo Shakthar: "Sono stati molto belli e pieni di soddisfazioni. In Champions League è stata dura, anche perché l'anno scorso abbiamo venduto molti giocatori forti come Bernard, Fred, Srna e Facundo Ferreira. Quest'anno la Champions è stata un fallimento, anche perché non potevamo contare su due elementi importanti come Tyson e Marlos. Anche senza di loro abbiamo combattuto fino alla fine per il passaggio del turno ma non ci siamo riusciti".

Fonseca e la politica sui giovani

Alla Roma Fonseca troverà la stessa politica con la quale ha 'combattuto' allo Shakthar. Ci saranno cessioni importanti, e tanti innesti di giocatori giovani: "Io non guardo all'età - le parole del tecnico -. Un diciottenne ha le stesse possibilità di giocare di un trentenne: l'importante è essere pronti, bravi e consapevoli di scendere in campo per una grande squadra. Ovviamente il discorso cambia quando si gioca una competizione importante come la Champions League: servono anche giocatori d'esperienza e che conoscano la competizione, altrimenti diventa quasi impossibile affrontare una big europea. Bisogna trovare sempre un mix giusto di gioventù ed esperienza. Bisogna fare le giuste scommesse".

Fonseca e la ricetta di gioco

Gioco offensivo, propositivo e spettacolare: "Io non voglio soltanto vincere, ma anche giocare bene. Non mi basta riuscire a portare a casa il risultato. Il mio sogno? Vincere la Champions League, è naturale. Riuscire a battere grandi club in questo torneo è qualcosa di emozionante, è spettacolare". Alla Roma dovrebbe accontentarsi dell'Europa League, sperando poi di riuscire a portare la sua squadra tra le prime quattro del campionato.

Fonseca, per la Roma obiettivi Marcos Antonio e Ismaily

La Roma ha offerto a Fonseca un contratto biennale da tre milioni di euro a stagione, bonus compresi. Confrontandosi con i dirigenti giallorossi, Fonseca ha apprezzato la linea verde della squadra: oltre a volere la conferma Zaniolo, apprezza le qualità di Lorenzo Pellegrini e di Kluivert. Anche allo Shakhtar è abituato a trattare con i giovani, tanto è vero che dall’Ucraina vorrebbe portarsi un centrocampista del 2000: si chiama Marcos Antonio, uno dei tanti brasiliani che affollano lo spogliatoio del club di Donetsk. Ma c’è un altro nome che Fonseca ha segnalato alla Roma: si tratta del pupillo Ismaily, pure brasiliano. E’ un terzino sinistro con caratteristiche molto offensive, sarebbe il sostituto ideale di Kolarov. Classe ‘90, ha fatto lo stesso percorso dell’allenatore, rivelandosi al Braga: è allo Shakhtar dal 2013.


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