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ROMA - "Di Roma mi rimarrà per sempre l'abbraccio del pubblico, è stato un orgoglio aver allenato la squadra del mio cuore. Questo non si cambia per nulla". Claudio Ranieri lancia un ultimo messaggio al club giallorosso che ha allenato nei mesi finali di campionato. Il tecnico testaccino è pronto per lanciarsi in una nuova avventura, sempre tifando la sua squadra del cuore: "Aspetto un buon progetto, non importa se in Italia o all'estero - le sue parole a Sky -. L'importante è che ci siano basi solide su cui poter costruire. Io sono uomo da campo, il mio futuro è in panchina. Il futuro della Roma? Credo che molto dipenda dallo stadio e dalla possibilità di costruirlo. È logico che una società vuole fare le cose fatte bene anche perché il Fair Play finanziario te lo impone. Di conseguenza con lo stadio potrebbero esserci introiti maggiori. La proprietà sta lavorando bene, poi ovviamente il pubblico vuole vedere i risultati sul campo. L'importante ora è trovare allenatore, direttore sportivo e operare affinché si remi dalla stessa parte".
"La Roma ha futuro, ma voliamo basso", aveva detto Ranieri in una delle sue ultime conferenze stampa a Trigoria. L'obiettivo del club per il prossimo anno è quello di tornare in Champions League: "Mi auguro che possa lottare per il quarto posto. Poi nulla è scritto, con il Leicester sono riuscito a dimostrarlo perciò alla Roma auguro il meglio", ha detto Ranieri a margine del premio Piero Santin. Su Totti invece: "Non voglio dargli consigli. Con Francesco ho parlato a lungo, sa come la penso e perciò gli faccio i più sentiti auguri. Scegliendo me ha inciso molto, c'era chi voleva Paulo Sousa e lui invece ha detto che voleva me. Per cui spero che possa continuare ad incidere".
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Il 26 maggio Ranieri ha salutato l'Olimpico nell'ultima partita della stagione contro il Parma. È stato il suo addio al club, ma anche l'arrivederci di De Rossi: "Ho parlato anche con Daniele, vuole continuare a giocare. Gli auguro di trovare una squadra adatta alla sua dimensione. L'articolo di Repubblica? Mi è sembrato ad-hoc, fatto da chi voleva fare un pò di caos. Lo sappiamo tutti da dov'è partito e sicuramente lo sanno anche i tifosi".