Roma, diciotto giorni alla fine del mercato: il bilancio e le mosse di Petrachi

Il direttore sportivo giallorosso dopo i rinnovi di Zaniolo e Under è pronto a sistemare la rosa giallorossa tra acquisti e cessioni
Roma, diciotto giorni alla fine del mercato: il bilancio e le mosse di Petrachi© LAPRESSE
Jacopo Aliprandi
7 min

Diciotto giorni alla fine del calciomercato, ore calde per Gianluca Petrachi che vuole regalare a Fonseca il famoso difensore centrale ed eventualmente un attaccante in caso di addio di Dzeko, e che deve liberare la Roma da pesanti ingaggi e da giocatori non più utili alla causa giallorossa. 

Un compito difficile per il direttore sportivo giallorosso che al suo arrivo a Trigoria si è trovato davanti una situazione decisamente critica, con tanti giocatori acquistati da Monchi nei suoi due anni nella capitale e che hanno deluso le aspettative. 

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LE CESSIONI

Per il momento tra gli esuberi, Petrachi è riuscito a vendere Marcano al Porto, Karsdorp al Feyenoord e Nzonzi al Galatasaray (questi ultimi due in prestito). Poi Manolas si è accasato al Napoli grazie alla clausola rescissoria, Gerson è volato al Flamengo ed El Shaarawy in Cina. Restano almeno cinque giocatori da cedere, primo su tutti Robin Olsen. Il portiere era a un passo dal Montpellier, poi la trattativa è saltata “per gli intermediari scelti dalla Roma”, le parole dell’agente dello svedese che adesso è in cerca di un altro club all’estero. 

Coric vuole tornare in Croazia e la Dinamo Zagabria ci sta pensando, mentre su Gonalons il Bordeaux sta provando a strappare un prestito con diritto di riscatto (Petrachi lo cederà solamente con l’obbligo, a circa tre milioni di euro). Schick è il punto interrogativo sul capitolo cessioni: l’attaccante ha capito di non rientrare nei piani di Fonseca e vorrebbe trovare un’altra squadra prima dell’inizio del campionato. Il Borussia Dortmund però non è andato oltre i sondaggi e il diesse giallorosso sta lavorando (con l’aiuto di intermediari) anche ad altre possibili destinazioni in Bundesliga. Nessun problema invece per Defrel che alla fine andrà al Cagliari: la trattativa ha avuto nelle scorse settimane una brusca frenata perché i sardi hanno provato ad abbassare la cifra già fissata per l’acquisto, ma alla fine l’affare si farà (Samp e Genoa hanno solamente chiesto informazioni). Per Pastore non ci sono offerte: il trequartista resterà alla Roma e proverà a giocarsi le sue chance. 

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I RINNOVI

Sicuri di un posto nella Roma sono invece Nicolò Zaniolo e Cengiz Under, freschi di rinnovo del contratto. Petrachi tra il lavoro in entrata e in uscita ha messo a segno due colpi importanti per blindare i due talenti e trattenerli almeno per un altro anno nella capitale. Zaniolo ha firmato il rinnovo fino al 2024 a 1,5 milioni di euro netti a stagione più bonus. Un anno in meno per l’esterno turco che percepirà fino al 2023 circa due milioni di euro, bonus compresi. 

GLI ACQUISTI

Meno di venti giorni per definire la rosa anche con gli acquisti. La priorità di Petrachi è l’arrivo di un forte difensore centrale, di esperienza e velocità. Detto che il diesse ha preso in prospettiva Mert Çetin del Gençlerbirligi per 3,5 milioni di euro, il primo nome è Dejan Lovren, fuori dal progetto del Liverpool che non ha alcuna intenzione di svenderlo. C’è l’accordo tra la Roma e il croato, non ancora quello con il club inglese che chiede venticinque milioni di euro, troppi per Petrachi che sta provando a scendere a quindici milioni: la sensazione è che il difensore arriverà nella capitale con la formula del prestito, più l’obbligo di riscatto fissato a 20 milioni di euro. Che è più o meno la cifra che la Roma sta chiedendo all’Inter per Edin Dzeko, con il passare dei giorni sempre più vicino a rimanere in giallorosso. Tra poco più di una settimana infatti comincerà il campionato e se il bosniaco dovesse giocare contro il Genoa non ci sarebbero più margini per una cessione. Petrachi infatti è stato chiaro con Dzeko e Marotta: l’Inter ha avuto tre mesi per portarlo a Milano, se non dovesse riuscirci entro il 25 e, soprattutto, Mauro Icardi non dovesse aprire a un trasferimento nella capitale, non ci sarà alcuna cessione. Il diesse giallorosso non vuole infatti trovarsi a meno di una settimana dall’inizio del calciomercato senza il bomber bosniaco e un valido sostituto: l’affare si farà soltanto se Dzeko rientrasse nell’affare che porterebbe Icardi a Trigoria. L’argentino continua a temporeggiare e non ha dato una risposta all’offerta d’ingaggio da quasi otto milioni di euro proposta dalla Roma: aspetterà la Juventus fino a lunedì, poi deciderà con Wanda Nara se approdare in giallorosso oppure al Napoli (che in ogni caso non ha intenzione di cedere Milik). Capitolo esterni: Petrachi vorrebbe un altro terzino destro, il preferito è Zappacosta (si può prendere dal Chelsea in prestito con diritto di riscatto) ma soltanto in caso di addio di Santon. Florenzi al momento è ancora il titolare della corsia e Fonseca lo dirotterebbe alto solamente in caso di mancato acquisto di un esterno alto. Cosa al momento improbabile viste le priorità del diesse tra entrate e uscite. 


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