Fonseca: "La Roma cerca un difensore di qualità. Rugani? È bravo"

Le parole del tecnico portoghese alla vigilia della prima giornata di campionato contro il Genoa
Fonseca: "La Roma cerca un difensore di qualità. Rugani? È bravo"© Bartoletti
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ROMA - Prima conferenza stampa della stagione per Paulo Fonseca. Il neo tecnico della Roma questo pomeriggio ha presentato la sfida della prima giornata di campionato contro il Genoa dalla sala Champions di Trigoria

Le sue emozioni per l'esorsio stagionale?
"Ho già vissuto questa esperienza nell'amichevole contro il Real Madrid. Questa sarà la prima partita ufficiale, sono molto motivato, entusiasta e fiducioso. Giocheremo davanti ai nostri tifosi che ci sosterrano. È lo scenario ideale per cominciare la stagione".

Quanto è migliorata la squadra nelle sue idee di calcio?
"Sno sicuro che la squadra sia cresciuta, che abbia avuto un'evoluzione positiva durante il precampionato. È evidente che in quella fase abbiamo affrontato partite di livello diverso, ma sento e percepisco che la squadra stia crescendo e che è arrivata pronto alla prima di campionato. È soltanto l'inizio di questo processo, c'è ancora molto da lavorare ma sicuramente la squadra è pronta". 

Il rinnovo di Dzeko.
"Naturalmente sono contento per la permanenza di Dzeko. Devo confessare che dal primo giorno in cui sono arrivato ero fiducioso che sarebbe rimasto a Trigoria. Il suo rinnovo mi lascia soddisfatto perché era un mio desiderio, è un giocatore molto importante per noi ed è un piacere per noi e per tutti che lui sia rimasto". 

Domani giocherà Mancini? L'arrivo di un difensore centrale è una priorità?
"Non è un segreto che la Roma stia cercando un difensore centrale, ma che abbia esperienza e che migliori la qualità del reparto. Non è facile e ne ho parlato a lungo con Petrachi perché non vogliamo prendere un difensore tanto per comprare, ma che sia un giocatore che possa migliorare la qualità della rosa. Deve essere una scelta ponderata e di criterio, ma non è facile. Restiamo all'erta e saremo pronti qualora si presentasse un'occasione. Mancini è un giocatore giovane, che sta crescendo bene. È abituato a giocare a un sistema di gioco diverso, sono soddisfatto delle evoluzioni ma la coppia di domani sarà composta da Fazio e Juan Jesus". 

La Roma dovrà convincere i tifosi. Si sente di fare una scommessa su se stesso?
"Credo in me stesso e nel mio modo di lavorare. Vi assicuro che sono arrivato qui con grande ambizione. Dal primo giorno credo che siamo una squadra forte e che lotterà fino all'ultimo minuto e che renderà orgogliosi i tifosi. E se tutto questo si verificherà i risultati saranno una conseguenza. Non ho la necessitò di fare una scommessa perché siamo qui per lavorare con la convinzione di fare qualcosa di speciale". 

Sarebbe disposto a sacrificare un giovane come Riccardi per prendere Rugani?
"Per il momento nessuno ha parlato con me di questa questione, quindi questa non è mai diventata concreta altrimenti me ne avrebbero parlato. Sono in piena sintonia con Petrachi. Riccardi è un giocatore per il quale tutti depositano grandi speranze, devo dire che all'inizio di questo precampionato è stato infortunato e ho bisogno di studiarlo meglio. È indubbiamente un giocatore di talento, ma è ingiusto mettere così tanta pressione su un ragazzo giovane come lui o fare paragone. Deve crescere, continuare a lavorare a migliorare e ho bisogno di conoscerlo meglio".

È soddisfatto della squadra che ha disposizione? Come mai Schick non è riuscito a esprimere il suo valore?
"Sono pienamente soddisfatto alla rosa, i calciatori hanno risposto al lavoro quotidiano in allenamento, con grande apertura alle mie idee. Sono contento e soddisfatto. Schick ha una concorrenza molto grande, rappresentata da Dzeko. Non è stato utilizzato moltissimo ma lui adesso è qui con noi, si allena e domani sarà convocato. Ci sono giocatori che necessitano di più tempo per adattarsi, Schick è uno di questi. Domani sarà convocato e pronto in caso di necessità".

Il centrocampo è cambiato molto. Chi è quello che può fare il regista nel modo migliore per fare il suo calcio?
"Devo confessare he questa è una zona del calcio che mi procurerà un mal di testa positivo. Sono quatrro giocatori (Cristante, Pellegrini, Diawara e Veretout) di grande qualità, di grande livello. Analizzandoli singolarmente, Veretout è un po' indietro fisicamente rispetto agli altri tre. Sono sicuro che avrò grosse difficoltà a scegliere tra questi. Cristante ha fatto un grande precampionato, è quello che più ha assimilato le nostre idee e domani partirà titolare. Pellegrini e Diawara sono arrivati più tardi ma si sono adattati, sono inteligenti. Questo è un ruolo per il quale questi centrocampisti sono pedine fondamentali, e sono sicuro che avrò sempre difficoltà a scegliere i giocatori".

In rosa ci sono tre esterni puri. Interverrete in quel ruolo o sposterete Florenzi in avanti?
"È una possibilità. Lo abbiamo già provato in quel ruolo in allenamento". 

La Roma sta cercando un centrale. Ha valutato Çetin? Veretout è pronto per essere convocato?
"Non è nelle migliori condizioni fisiche ma sarà convocato e potrà essere schierato in campo durante la partita. Cetin è un'occasione che si è presentata per un calciatore notato dal club e che ha caratteristiche fisiche che servono. È un giocatore per il futuro, vedremo che cosa succederà. Per ora sta con noi, sta cercando di capire cosa gli chiediamo ma è sicuramente una scommessa per il futuro". 

Si aspettava di avere prima un difensore? Le piace Rugani?
"Come ho sempre detto non parlo di giocatori che non sono miei. Rugani è un buon giocatore ma non è qui e non parlerò di lui. Il difensore? Vogliamo prendere un giocatore che migliori la qualità della rosa, non è stato facile trovare un giocatore di questi tipo. Naturalmente lo avrei voluto dall'inizio del precampionato, è una domanda alla quale qualsiasi allenatore risponderebbe in questo modo, ma voglio ribadire che ho piena fiducia nei difensori centrali che ho a disposizione e questa non è una questione che mi preoccupa perché ho piena fiducia in loro". 

Che tipo di risposte si aspetta da Zaniolo?
"È un calciatore che ha fatto un ottimo precampionato, forte e di qualità. È giovane e ha bisogno di capire il gioco tattico, diventerà uno dei calciatori più forti italiani. Può essere importante per la nostra squadra come già ha fatto vedere e abbiamo fiducia in lui nel corso della stagione". 

Alcuni tifosi sono preoccupati per il gioco offensivo e per le squadre italiane che molte volte si chiudono. Come prosegue il percorso di Justin Kluivert?
"Kluivert è un calciatore giovane, nel quale depositiamo grande speranza ma anche lui ha bisogno di capire meglio il nostro gioco ma sta crescendo e sempre meglio. Vincere non basta, voglio che la mia sia una squadra dominante, che abbia il possesso della palla, che giochi nella metà campo avversaria e su questo punto non arretro. Ritengo che la nostra squadra praticherà questo tipo di calcio nella maggior parte delle partite e dovremo essere pronti a contrastare le situazioni di ripartenza degli avversari. Voglio una squadra dominante che giochi vicino alla porta avversaria e lo faremo molto spesso, tranne nelle partite in cui le avversarie ci costringeranno a difenderci. Ma ritengo che la miglior difesa è farlo attraverso il possesso della palla". 

Andrazzoli ha due giocatori veloci, è preoccupato?
"Il Genoa è una squadra forte nel suo complesso, molto abile nelle ripartenze, arrivando a giocare velocemente nel gioco degli attaccanti. Spero arrivino risposte positive nella perdita di palla e nelle ripartenze. Sono sicuro che la squadra sia pronta contro un avversario forte ed esperto". 

Il suo cammino sarà legato necessariamente alla qualificazione alla prossima Champions?
"Gli allenatori vivono di risultati e anche io dovrò presentarli per soddisfare le ambizioni del club e dei tifosi. So che le aspettative sono alte ma sono fiducioso per la stagione e i risultati parleranno. Ho due anni di contratto, spero di rimanere qui per molto tempo". 


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