Totti: "Roma, servono rinforzi per tornare in Champions"

L'ex capitano giallorosso: "Senza qualche altro giocatore è difficile che la squadra possa raggiungere il quarto posto. Probabilmente sarò all'Olimpico per il derby. Volo da De Rossi, poi il futuro"
Totti: "Roma, servono rinforzi per tornare in Champions"
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ROMA - Dal suo centro sportivo alla Longarina, Francesco Totti torna a parlare della Roma. L'ex dirigente giallorosso, che lo scorso 17 giugno ha detto addio al club suo club storico, ha rilasciato alcune dichiarazioni sul mercato, l'inizio del campionato e il suo futuro“La Juve per me è sempre la squadra da battere perché sono forti come società, come gruppo e come tutto - le sue parole a margine della presentazione del Torneo Internazionale alla Totti Soccer School -. Però quest’anno Inter e Napoli sono squadre molto agguerrite e che si sono rinforzate tantissimo e vedo un campionato diverso dagli altri anni. Per me le prime tre posizioni sono già fatte, poi tutto può succedere. Purtroppo si lotterà per il quarto posto. La realtà dei fatti è questa vedendo quello che è successo in questo pre-campionato. Io metterei come ordine Juve e poi Napoli e Inter a pari merito”.

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Totti e il suo addio alla Roma

Totti è poi tornato a parlare del suo addio alla Roma: "Sono decisioni che prendono la società. È la realtà dei fatti. Quando fai una cosa per dieci o venti anni di seguito al top, di sicuro non lo dimentichi. I giocatori fanno parte di una società e devono attenersi alle decisioni. Come vivo la Roma? Sicuramente diversamente da come l’avevo sempre vissuta. Vedere la partita davanti alla tv domenica mi ha fatto pensare, riflettere. È una mia decisione che continuo a rispettare. Da tifoso spero che la società possa fare qualcosa in più in questi giorni che mancano in modo tale che la Roma possa competere almeno per un posto in Champions League”.

Totti e il mercato della Roma

Secondo lo storico capitano, sarà complicato per la Roma raggiungere il quarto posto senza ulteriori rinforzi: "Spero di sbagliarmi. Quando sei nel mondo del calcio da trent'anni è difficile che sbagli. Credo in molti la pensino come me. I tifosi sperano in una grande Roma e che possa tornare in Champions. E’ quello che si merita la gente e spero la società stia lavorando in questo senso. Un consiglio a Fonseca? Deve rimanere se stesso e non sentire cosa succede fuori. I tifosi sono dalla sua parte, lui ha fatto di tutto per venire qua e portare in alto la scusar. Da quello che so io oltre a essere una grande persona è anche un grande allenatore con idee e principi giusti. Bisogna stargli vicino”.

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Totti e il derby con la Lazio

Domenica pomeriggio potrebbe essere sugli spalti dell'Olimpico per il derby: “E’ più si che no, potrei esserci. Sto valutando. Certo sarebbe la prima volta che non andrò allo stadio a vedere il derby dal vivo. Anche da infortunato o squalificato ero sempre allo stadio. Questo mi fa pensare”.

Totti e il viaggio da De Rossi

Presto poi volerà in Argentina per andare a trovare Daniele De Rossi, ora al Boca Juniors: "Lo andrò a trovare anche perché dovrò vedere un po’ di cose in Argentina. Ho la doppia cosa da fare: sia salutare un amico che  vedere un po’ di cose sempre inerenti al calcio che ormai è la mia vita”.

Totti e il futuro

Il futuro resta ancora un mistero: "Tornando alla conferenza ho detto che avevo avuto 3-4 proposte in Italia e in Europa, ma dovevo prendere tempo e decidere realmente. Ora ho riflettuto e sicuramente prenderò questa strada che nessuno sa, ma che tra poco svelerò. Sempre nel mondo del calcio”.

Totti: Juve squadra da battere

Totti è stato intervistato anche da Radio Radio: "La Juve è sempre la squadra da battere. E' forte come società e come gruppo, in tutto. Però quest'anno Inter e Napoli si sono rinforzate moltissimo e sono molto agguerrite. Sarà quindi un campionato diverso: i primi tre posti penso che siano prenotati. Si lottera' dalla quarta in giù". "Mi fa piacere sapere che Mancini, Gravina e Albertini mi abbiano aperto le porte della Nazionale. Tutti vorrebbero che andassi a lavorare lì. Ma ora ho altri progetti e altre cose che vorrei fare. Icardi? Il mio e il suo sono due casi ben diversi. Ognuno è libero di fare e pensare quello che vuole. Lui è legato alla moglie a 360 gradi, anche perché è il suo procuratore, prendono le decisioni insieme. Non conosco però le dinamiche e non voglio mettere bocca. Le societa' prendono delle decisioni, le cose e le persone passano. Però la società è sempre primaria", ha aggiunto Totti.

 


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