Roma, Fonseca: "Lazio favorita? Conta solo il campo. Smalling convocato"

Il tecnico giallorosso presenta il derby: "Mancini e Zappacosta pronti, potrebbero giocare"
Roma, Fonseca: "Lazio favorita? Conta solo il campo. Smalling convocato"© LAPRESSE
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ROMA - Il primo derby non si scorda mai. Paulo Fonseca è pronto ad affrontare la sua prima stracittadina nella capitale. Il tecnico portoghese questa mattina ha sostenuto l'allenamento di rifnitura in vista della partita di domani contro la Lazio, questo pomeriggio invece ha presentato la sfida in conferenza stampa

Cosa vuol dire per lei il derby?
"Ho già giocato diversi derby nella mia vita. Capisco che è una partita speciale tanto per i tifosi tanto per la città. Si percepisce anche per strada. E' una partita che vale tre punti. Non vedo l'ora di giocarlo".

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Cosa può dare Smalling alla difesa della Roma?
"Cercavamo un calciatore esperto, un difensore centrale esperto. Vanta più di 200 presenze con lo United, le sue caratteristiche si adattano alla nostra squadra. E' rapido ed aggressivo, può aggiungere qualità alla nostra rosa".

Smalling sarà convocato? Mancini e Zappacosta sono pronti per partire titolari?
"Mancini e Zappacosta sono pronti e potrebbero giocare. Non lo dirò adesso, lo scoprirete domani. Smalling è convocato".

Domani Florenzi può giocare come esterno alto a sinistra?
"Sì. È un'ipotesi che stiamo considerando, ci abbiamo lavorato in settimana. Vediamo se opterò per questa soluzione".

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Che tipo di lavoro chiede ai suoi terzini e ai suoi esterni?
"È una questione tattica, una domanda ben posta e legittima ma non voglio rivelare come ci comporteremo domani in campo. Abbiamo analizzato profondamente la partita con il Genoa, abbiamo preparato la partita per ogni situazione e domani vedrete come ci comporteremo".

Smalling ha detto di essere stato molto colpito dalla conversazione al telefono con lei. Cosa gli ha detto? Veretout titolare?
"A quanto sembra gli piace la mia voce e la trovano attraente e suadente. In questi colloqui parliamo del nostro modo di giocare e perché possono essere importanti per noi. Vogliamo trasmettere il perché della nostra scelta e perché abbiamo voluto puntare su di loro. Veretout potrebbe partire dal primo minuto, è pronto come tutti tranne Spinazzola e Perotti".

Veretout più adatto a giocare con Cristante o con Pellegrini?
"Tutti i nostri centrocampisti possono giocare con gli altri. Sono tutti calciatori intercambiabili in questo sistema".

Per lei è uno stimolo sapere che la Lazio è favorita?
"Vale quello che vale, sono solo parole e conta solo il campo. Su una cosa non ho dubbi, che la Lazio in questo momento è fortissima e ha grandi calciatori. Ha un allenatore che è lì da tanto, ma il pronostico per noi non è importante. Conta il campo e come affrontiamo la partita per sorprendere l'avversario e contrastarlo nei suoi punti di forza. Capisco questa cosa, ma per noi non è importante. Chi è favorito lo deve dimostrare in campo".

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Schick, al centro di trattative di mercato, sarà nella lista dei convocati? 
"Schick è qui con noi è pronto per giocare e sarà convocato. Non voglio parlare di altre situazioni ipotetiche".

La sua squadra deve avere la stessa idea di gioco contro qualsiasi squadra o può adottare strategie diverse?
"Non sono un dogmatico e l'ho dimostrato anche in passato. Però credo molto nella nostra idea di gioco, ma l'obiettivo è vincere le partite. A seconda del risultato se bisognasse fare dei cambiamenti li farei: se per vincere è necessario togliere un attaccante per mettere un difensore io lo faccio. Non ho una concezione dogmatica del calcio. Molte volte sono le circostanze della partita a determinare le scelte".

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Jesus criticato sui social, è stato costretto a chiuderli. Cosa ne pensa dell'utilizzo dei social da parte dei calciatori? Come sta il calciatore?
"Questa è una situazione regolamentata dal club. Tutto ciò che attiene alla squadra è regolamentata dal club. Il calciatore non può postare tutto ciò che riguarda la squadra, è libero sulla vita privata invece. Jesus sta bene, non potrebbe essere diversamente. Deve stare bene perché nel calcio nessuno è esente da errori. Il calcio è uno sport per gente forte, non c'è spazio per chi non abbia questa forza di reazione. I miei calciatori devono reagire nelle avversità. Per me non esistono errori dei singoli, gli errori sono sempre di squadra e il massimo responsabile sono io che sono l'allenatore. Non mi sentirete mai pubblicamente dire ragionamenti a mia discolpa puntando il dito contro un singolo. Il giocatore deve essere mentalmente forte. Nell'ultima partita con il Genoa il problema è stato collettivo".

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A che punto è la crescita di Kluivert?
"Kluivert è un giocatore nel quale riponiamo grandi speranze. Tutti crediamo in lui e il suo rendimento crescerà nel corso della stagione. La prestazione contro il Genoa è stata positiva, ho notato una crescita su come è stato in campo, sono sicuro che durante la stagione crescerà ulteriormente".

Ha studiato un modo per arginare Luis Alberto?
"Luis Alberto è un giocatore di grande qualità, ha grande influenza nella Lazio ma non ci preoccupiamo dei singolo. È un giocatore che può essere decisivo, cercheremo di marcarlo collettivamente".

Un ultimo messaggio da parte di Fonseca: "Prima che andiate via, vorrei rivolgere un pensiero a Luis Enrique che è passato anche da qui. Merita la nostra ammirazione perché sta attraversando un momento difficile, gli mando un abbraccio da parte mia e di tutto il club".


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