La mamma di Zaniolo: "Gli insulti nel derby? Mi sono messa a ridere"

Intervista esclusiva a Francesca Costa: "Nicolò è felicissimo di giocare per la Roma e la fama non lo cambierà. La rapina subita? E' stato un brutto episodio ma non ho nulla contro i romani"
La mamma di Zaniolo: "Gli insulti nel derby? Mi sono messa a ridere"
Roberto Maida
4 min

La mamma di Zaniolo è una signora. Modificatelo così, quel coro odioso e maleducato, chiudendo la pagina più antipatica di un derby bellissimo. Francesca Costa è una signora di nome e di fatto: lo è formalmente, in quanto moglie e madre di due splendidi ragazzi, e lo è sostanzialmente, perché agli insulti della Curva Nord ha replicato con ironia, aprendo i boccaporti del commento libero senza censure, al prezzo di altri insulti dei tanti idioti che assaltano la diligenza da dietro una tastiera. Il problema naturalmente non riguarda solo la tifoseria laziale, romanista, italiana. È un problema di cultura basic che l’immediatezza dell’espressione globale ha reso problematico da risolvere.

Signora Costa, torniamo a domenica?

«Per dire cosa?».

Beh, per un commento sugli insulti dalla Curva Nord durante il derby.

«Ah guardi: ci siamo fatti quattro risate in famiglia».

Risate?

«Sì, risate. Ero con mio marito Igor in tribuna. E anche dopo, con Nicolò, abbiamo scherzato: “Hai visto cosa pensano i laziali della mamma?”. Queste cose per fortuna non ci toccano. Mi è dispiaciuto solo per l’altra nostra figlia, Benedetta, che è un’adolescente e può rimanerci male. Ma l’ha capito anche lei che non è niente di grave».

Perché allora ha replicato agli insulti attraverso i social?

«Non era mia intenzione polemizzare con certe persone, che di sicuro non sono state educate con me. Volevo solo manifestare pubblicamente il mio orgoglio a Nicolò: ha giocato una grande partita nonostante gli insulti, dimostrando di essere diventato un calciatore maturo». [...]

I bacchettoni insinuano. Lo sa?

«Immagino cosa pensino in molti: speculerei sulla notorietà di Nicolò Zaniolo, mio figlio. Ma posso rispondere molto tranquillamente: non intendo commercializzare la mia immagine. Ho già rifiutato molte proposte, dalle tv e non solo. Non mi interessa questo aspetto, non ho bisogno di visibilità. Ma non intendo cambiare: ho apprezzato molto chi mi ha definita una madre anticonvenzionale, mi piace. Magari altre madri si comporteranno come me, in futuro».

Nei mesi scorsi era stato Nicolò a intervenire pubblicamente per difenderla dopo la rapina subita in città.

«È stato un brutto episodio. E le confesso che adesso ho un po’ di paura a girare per Roma da sola, specialmente se devo prelevare al bancomat. Nulla contro i romani ovviamente. Ma essendo abituata a una piccola città come La Spezia, mi sento meno al sicuro in una metropoli».

È stata una delle ragioni per cui Zaniolo ha rischiato di lasciare la Roma?

«No, assolutamente. Non so nemmeno se ci siano state trattative concrete oppure offerte in estate, di queste cose non mi occupo. So soltanto che adesso Nicolò è felicissimo di giocare nella Roma. Non poteva essere un incidente privato a cambiare la sua carriera».

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