Roma, allarme cartellini: già 26. Ci sarà un codice di comportamento

La società è preoccupata: i gialli presi in 9 partite (con un’espulsione) sono un fardello pesante
Roma, allarme cartellini: già 26. Ci sarà un codice di comportamento© ANSA
Guido D'Ubaldo
2 min

ROMA - I dirigenti, a cominciare dall’amministratore delegato Guido Fienga, sono preoccupati per l’aspetto disciplinare. Sono ventisei i cartellini gialli rimediati dall’inizio della stagione, dopo nove partite giocate quasi tre ogni novanta minuti. Due dei quali hanno portato all’espulsione di Mancini nel finale della partita contro il Bologna. Ventisei ammonizioni, alle quali vanno aggiunte le espulsioni di Fonseca e del suo preparatore atletico Nuno Romano, sono un problema sotto la lente di ingrandimento della società. La Roma rischia di trovarsi a stagione inoltrata, quando arriveranno le partite più importanti, senza titolari fermati da squalifiche. Il giocatore più preso di mira dagli arbitri è Zaniolo, con quattro sanzioni, seguono Florenzi e Pellegrini con tre.

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Codice di comportamento

Ora bisognerà correre ai ripari, con un codice di comportamento da far rispettare nello spogliatoio, per non penalizzare ulteriormente la squadra, già alle prese con molte assenze dovute agli infortuni. Sei ammonizioni sono arrivate per proteste, i giocatori (e lo staff tecnico) devono tenere i nervi saldi, anche di fronte a decisioni arbitrali discutibili. Soprattutto i giovani (in particolare Zaniolo) devono sapersi controllare. La stagione è ancora lunga, c’è tutto il tempo per trovare i rimedi.

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