ROMA - Ha scelto di rimanere alla Roma per continuare a lavorare con Savorani, crescere tecnicamente e vivere nella città che ha amato sin dal suo arrivo. Anche a costo di non giocare neppure un minuto. Daniel Fuzato è al suo secondo anno di Roma, un'altra stagione che trascorrerà in panchina probabilmente senza mai scendere in campo. Il portiere brasiliano è stato acquistato dal Palmeiras nell'estate del 2018 per 500mila euro e ha totalizzato soltanto quattro presenze con la Primavera. Eppure in questi mesi è già arrivato alla seconda convocazione con il Brasile Under23 che il 10 e il 14 ottobre affronterà il Venezuela e il Giappone per la qualificazione alle prossime Olimpiadi.
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"Poterle giocare sarebbe un sogno - ha ammesso il portiere al portale brasiliano Terra -. Devo soltanto continuare a lavorare, facendo del mio meglio ogni giorno. Sono comunque contento di tutto quello che ho fatto fino ad ora: avevo otto anni quando ho iniziato a prendere sul serio il calcio. Mi sono allenato molto e ne ero felice. A nove anni ho detto ai miei genitori che volevo diventare un giocatore e volevo fare un provino per alcune squadre. A dodici sono arrivato al Palmeiras, che mi ha aperto le porte del calcio, per questo gli sarò sempre grato".
In estate ha ricevuto alcune offerte da club portoghesi e dalla Serie B, ma Fuzato ha deciso di aspettare e rimanere ancora alla Roma. Davanti ha Pau Lopez e Mirante, due portieri che studia ogni giorno e che gli danno consigli per crescere e migliorare. Ovviamente uno dei motivi della sua decisione di rimanere senza giocare è legata al 'maestro' Savorani, che lo segue ogni giorno per plasmarlo e aiutarlo a migliorare la tecnica. "Questo primo anno e mezzo alla Roma è stato molto importante - ha detto Fuzato -. Mi sono adattato all'Italia, alla lingua e alla cultura. Adesso sto cercando di raccogliere i frutti del duro lavoro della passata stagione, ma ho ancora molto da lavorare e questo mi dà grandi motivazioni. A ventunanni ho realizzato il sogno di giocare nel Brasile, sono grato a Dio per avermi dato l'opportunità di indossare la maglia della Roma".
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