“Ho una grave malattia”, insulti e minacce: la polizia postale cerca i finti Zaniolo sui social

Oltre cento profili fake sul talento della Roma, copiati anche gli account della famiglia. Il padre: “Non è mio figlio a inviare i messaggi, cancelliamo l'account"
“Ho una grave malattia”, insulti e minacce: la polizia postale cerca i finti Zaniolo sui social
Jacopo Aliprandi
6 min

ROMA - Ma quanti Nicolò Zaniolo ci sono in Italia, che giocano a calcio e indossano la maglia della Roma? Solamente uno, naturalmente. Eppure sui social, soprattutto su Facebook, ce ne sono oltre cento. Tanti fan, ma anche veri e propri truffatori che si spacciano per il talento giallorosso. 

Bisogna naturalmente distinguere le pagine degli ammiratori da quelle delle truffe. Ci sono le fan page, quelle alle quali si può mettere “mi piace” e seguire quindi gli aggiornamenti di foto e video solamente per esaltare le sue doti calcistiche. Poi ci sono i finti profili, veri e propri account ai quali bisogna richiedere l’amicizia e che inducono a credere che sia proprio Zaniolo a scrivere, commentare le partite e postare le foto. Alcuni finti account copiano in ogni minimo dettagli gli account nell’immagine di copertina, la foto profilo, la descrizione e addirittura i post per convincere gli utenti a credere dell’autenticità del profilo e poi indurlo a mandargli messaggi privati. A quale scopo? Al momento non ancora per truffa, ma per denigrare il ragazzo, destabilizzare la famiglia e provocare spiacevoli episodi con i tifosi. 

Come quello che è capitato a una ragazza che, convinta di aver seguito il ‘vero’ Nicolò, gli aveva scritto un messaggio per complimentarsi delle sue prestazioni. Minacce e insulti, la risposta del finto Zaniolo nella chat privata. È accaduto a lei, ma anche a tanti altri tifosi: “Basta offendere e insultare Nicolò!”, hanno scritto in molti su altri social. Apriti cielo, l’incredulità di Nicolò per l’accaduto, la rabbia per l’ennesimo finto account e la decisione drastica di cancellare il profilo. 

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“Visto che ci sono persone che si spacciano per me, eliminerò il mio account Facebook per non creare ulteriori dubbi”, la storia Instagram pubblicata da Zaniolo un paio di settimane fa. Impossibile che il messaggio sia stato recepito da tutti i fan del trequartista, ecco quindi continuare il fenomeno dei profili falsi. Ce ne è uno in particolare, che ha ‘creato’ la famiglia Zaniolo al completo per rendere ancora più autentico il profilo del romanista. Il padre Igor, la madre Francesca, e addirittura la sorella Benedetta sono stati clonati virtualmente per inviare messaggi pubblici al falso Nicolò e rendere il tutto ancora più credibile. 

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“Sono gravemente ammalato, non so quanto resisterò”, uno dei vergognosi post creati dai truffatori e che hanno provocato shock e rabbia anche tra la famiglia. “La polizia postale sta indagando, ma è davvero impossibile uscire da questo problema perché ogni giorno ne esce uno nuovo - ha commentato Igor Zaniolo -. Nicolò ha deciso di togliersi da Facebook (per farlo ci vorrà un mese, ndr) per evitare altri problemi con i tifosi che vorrebbero seguirlo ma che finiscono nel confondersi tra i tanti profili attivi. I social vanno tenuti sempre sotto controllo per evitare questo tipo di problemi: per questo l’unico vero profilo di Nicolò resta quello su Instagram”. Sul social delle foto Zaniolo ha la spunta blu, quella che certifica l’identità del possessore del profilo.


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