"Nicolò, posso abbracciarti?". Il gesto tra Zaniolo e il bambino fa il giro del web

È accaduto ieri, all'oratorio della parrocchia Santa Maria Madre del Redentore a Tor Bella Monaca
"Nicolò, posso abbracciarti?". Il gesto tra Zaniolo e il bambino fa il giro del web© LAPRESSE
Jacopo Aliprandi
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ROMA - Le domande sul futuro, quelle su Florenzi, e sui valori dei cartellini dei giocatori. I bambini crescono in fretta, se ne sono resi conto anche Zaniolo, Antonucci e Mkhitaryan che ieri pomeriggio hanno partecipato a un evento nell'oratorio della parrocchia Santa Maria Madre del Redentore a Tor Bella Monaca. "Secondo voi perché Florenzi non sta giocando?", la domanda di un bambino di sette anni. Mkhitaryan, sbalordito, ha guardato i suoi due compagni di squadra sorridendo. In altre parti del mondo i piccoli tifosi chiederebbero un autografo, o come ci si sente ad essere famosi: a Roma è tutto diverso, e anche i bambini pensano come giornalisti

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Però poi naturalmente esce l'innocenza, la dolcezza e l'affetto di chi incontra per la prima volta il proprio idolo, un giocatore famoso, un futuro campione. E allora ecco che si ritorna bambini e torna l'emozione, la timidezza ma allo stesso tempo l'adrenalina. E allora ecco che anche le domande tornano innocenti, come quella di un bambino di otto anni che ieri ha coraggiosamente affrontato la timidezza per inseguire il proprio sogno: "Ciao Nicolò, posso salire sul palco e abbracciarti?"

Era emozionato anche Zaniolo, così come Antonucci che ha lasciato andare un bel sorriso davanti al gesto del bambino e del suo compagno di squadra. Un abbraccio di pochi secondi ma intenso, voluto, sentito, innocente. Ringraziamo i piccoli giornalisti per le domande fatte ai tre calciatori, ma quella per l'abbraccio è stata sicuramente la più emozionante.

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