De Rossi, nostalgia Roma. Ostia, lo scooter e… Immobile: ecco il suo rientro nella Capitale

Cinque mesi lontano da casa, Daniele in questi giorni ha vissuto al massimo la sua Roma per salutare amici, parenti e godersi la città eterna
Jacopo Aliprandi
6 min

ROMACinque mesi lontano da Roma probabilmente non li ha mai vissuti. E allora è normale sentire la nostalgia di casa, della famiglia, degli amici e di quella città che lo ha coccolato e amato per anni e che ha pianto quando lo scorso 24 luglio aveva chiuso le valigie per trasferirsi in Argentina. È tornato De Rossi, per un mese, quanto basta per ricordarsi che cos’è Roma e ripartire con la stessa nostalgia di cinque mesi fa. 

Cinque giorni di assoluto ‘autolesionismo’, tra giri in scooter nei vicoli del centro storico che lui tanto ama, le rimpatriate con gli amici, la visita ai parenti ma soprattutto alla sua Gaia, la figlia che inizialmente era partita per l’Argentina insieme a lui e Sarah, salvo rientrare in Italia per la nostalgia di casa e della madre. 

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De Rossi è tornato lo scorso 10 dicembre, ha vissuto questi i primi giorni con l’intensità di chi vuole recuperare il tempo perduto. Ha riaperto la casa a Castel Sant’Angelo dove ha subito organizzato una cena con parenti e amici stretti di lui e di Sarah, poi ha incontrato gli ex compagni di squadra alla Roma (il ‘fratello’ Kolarov su tutti) che gli hanno raccontato cosa è cambiato a Trigoria con Fonseca e Petrachi. 

La nostalgia del Fulvio Bernardini. Quella casa che è stato costretto ad abbandonare in fretta e furia, senza realizzare del tutto l’addio. Chissà, magari quando è andato a trovare i parenti a Ostia avrà avuto la tentazione di passarci, varcare i cancelli e salutare gli amici che aveva lasciato lo scorso 26 maggio. L’orgoglio lo avrà fatto proseguire sulla Cristoforo Colombo fino a raggiungere il mare di Roma che tanto ama d’inverno. 

Spiaggia deserta, il giro sul lungomare insieme a Sarah. I ricordi della sua infanzia, dei suoi primi calci a pallone insieme a papà Alberto, rimasto dentro Trigoria almeno per questa stagione. In cinque giorni Daniele ha vissuto Roma al massimo, spendendo anche del tempo per continuare ad allenarsi in palestra, ma anche per realizzare uno shooting per un marchio di moda per cui finirà presto sulle copertine. Con Sarah tra venerdì e sabato si è regalato una giornata in una suite del “Casadonna”, un ex convento del ‘500 nel Parco nazionale d’Abruzzo, cenando poi al ristorante “Reale” di Niko Romito, chef tre stelle Michelin.

Ieri sera è tornato da Zuma, ristorante nel cuore di Roma e pieno di ricordi. Forse anche dolorosi. La sua ultima cena l’aveva organizzata lì, quella con i compagni, due giorni prima del match contro il Parma. Il suo ultimo con la maglia della Roma. Non c’erano ieri i giocatori - in ritiro a Trigoria -, ma i suoi amici più stretti. Dentro al locale ha incontrato anche Ciro Immobile con la sua compagna Jessica: Daniele si è complimentato con il suo ex compagno di Nazionale per il suo avvio di stagione, ma anche per la nascita del piccolo Mattia. 

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Trascorrerà tutte le vacanze natalizie con la famiglia e gli amici, poi sarà tempo di tornare a Buenos Aires per riprendere gli allenamenti con il suo Boca. Anzi, con un Boca tutto nuovo. Quando rientrerà il 3 gennaio, non troverà più il presidente Angelici che lo aveva voluto in Argentina, ma il nuovo eletto Aires. Stesso discorso per Alfaro, tecnico sostituito per far posto molto probabilmente a Miguel Russo. Conoscerà poi Riquelme, leggenda del Boca che verrà nominato vicepresidente del club. Tante novità a Buenos Aires, non a Roma. La città eterna è rimasta uguale e se la gusterà, la spremerà, la assaporerà fino al suo ultimo giorno in Italia.


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