Roma, Fonseca: "Sei mesi di felicità. Ora lavoriamo per vincere"

Il tecnico contento della sua esperienza in giallorosso: "I tifosi sono fantastici"
Roma, Fonseca: "Sei mesi di felicità. Ora lavoriamo per vincere"
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ROMA - Al termine dell'allenamento aperto ai tifosi al Tre Fontane, il tecnico della Roma Paulo Fonseca ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni dell'emittente ufficiale del club. 

Una giornata bellissima.
"E’ stato un peccato non avere tutti i nostri tifosi. Ma è stata una bella serata, i tifosi sono sempre fantastici e siamo contenti di averli avuti qua".

 
 

Ora il Torino…
"Sono forti, tutte le partite sono difficili e lo sarà anche questa".

Poi la Juventus e la Coppa Italia. I tifosi chiedono di vincerla.
"Ora pensiamo al Torino, poi penseremo alle altre. E’ un momento complicato, la cosa più importante è pensare al Torino".

Un momento che l’ha colpita in questi mesi?
"Tutto è stato importante per me, sono stati sei mesi di felicità per me. Dobbiamo sempre essere equilibrati, dobbiamo lavorare per vincere".

Arrivo a Roma
"Questo momento è di quando sono arrivato a Roma. Molti giornalisti in aeroporto, gran confusione ma io so che qui a Roma sono tutti molto appassionati per la Roma e mi aspettavo una situazione come questa. Devo dire che è stata una grande confusione".

Prima visita a Trigoria
"Primo momento a Trigoria. Primo giorno, qui in questo momento pensavo solo di arrivare a Roma e iniziare a lavorare con i giocatori. In quel momento devo dire che la mia ambizione di venire a Roma era molto grande, come lo è ancora adesso. Per me è stato un giorno molto importante".

Roma-Genoa
"La prima partita, difficile. Partita che per me dovevamo vincere perché meritavamo. Era la prima partita ed era difficile. Non penso al passato. Abbiamo cambiato molte cose da qui, abbiamo cambiato molti giocatori, era la prima volta che giocavamo con i nostri tifosi. Non penso al passato, dopo questa partita ho pensato che avremmo dovuto lavorare molto per migliorare la squadra e penso che lo abbiamo fatto".

Il derby
"Questa è stata una partita molto difficile. Abbiamo affrontato una squadra molto forte, era il mio primo derby ed è stato difficile. Non abbiamo giocato bene. Penso che è stata la partita più difficile del primo momento della stagione. E' il derby della città e io capisco che c'è una grande rivalità. Ricordo di questa partita che non mi è piaciuto come abbiamo giocato. Per noi è stata però importante perché dopo abbiamo cambiato molte cose che sono state importanti per noi come squadra. Qui in Italia il calcio è diverso, è difficile vincere qui una partita e io come tutti gli allenatori dobbiamo capire che abbiamo qui un calcio diverso che questo modo di adattarsi è importante, è importante capire come le altre squadre giocano e pensano ogni partita. Non c'è nessun problema nel dire che è stato importante questo momento per il mio adattamento".

Prima vittoria contro il Sassuolo
"Questa è una partita che mi aspettavo fosse molto difficile, come tutte. Mi piace il Sassuolo, ma abbiamo giocato molto bene e abbiamo fatto una buona partita. Abbiamo iniziato a vincere con fiducia e coraggio. Non abbiamo avuto molto tempo per goderci la vittoria, ma la prima vittoria è sempre molto importante. Penso che dopo questa partita la squadra ha lavorato con più fiducia e per me la prima vittoria è sempre importante".

Prima vittoria in Europa League
"La prima partita in Europa. Abbiamo vinto contro una squadra forte, abbiamo fatto una bella partita, una partita con bei momenti di calcio. Mi è piaciuto il modo in cui abbiamo vinto contro il Basaksehir. Justin Kluivert ha imparato molto, devo dire che all'inizio è stato molto complicato per me vedere come giocava. Giocava una partita molto individuale, sempre con poca disponibilità a fare la fase difensiva, ma ha imparato e ha migliorato moltissimo. Justin ha imparato ed è migliorato tantissimo. Oggi ha un atteggiamento di squadra che mi piace molto".

La vittoria in trasferta a Bologna
"Questa è una vittoria che per me ha un significato molto speciale. La squadra ha vinto con un giocatore in meno, una partita molto difficile, abbiamo vinto nell'ultimo minuto. Qui la squadra ha dimostrato un grande spirito e abbiamo meritato questo momento di festa. Devo dire che dopo la partita ho parlato con il mio assistente e ho detto che è questo lo spirito di squadra dobbiamo avere sempre. I giocatori credo abbiano capito che solo con questo spirito di squadra possiamo vincere ed essere sempre una squadra con ambizione e coraggio. Per me questo spirito di squadra è quello che rende la squadra più forte".

Kolarov
"Kolarov ha un carattere fortissimo. È uno dei giocatori più forti dello spogliatoio. Per me è un grande professionista e un grande uomo. Ha una grande mentalità, parla sempre con i più giovani e per me è un giocatore importantissimo nello spogliatoio".

La sconfitta in casa contro l'Atalanta
"Questo è stato un momento difficile. La prima sconfitta in casa e nel campionato, contro una squadra molto difficile da affrontare. L’Atalanta è una squadra fortissima. Non abbiamo meritato di perdere ma è stata una partita difficile con una squadra contro la quale è difficile giocare, con caratteristiche molto proprie. È un momento che non mi piace ricordare perché è stata la prima sconfitta".

Il pareggio contro il Cagliari
"Questa è la partita contro il Cagliari. Per me abbiamo fatto una bellissima partita. Non abbiamo fatto gol ma meritavamo di vincere questa partita. Abbiamo attaccato di più e creato molte occasioni per vincerla, dovevamo vincere e avere due punti in più in questo momento".

In merito al litigio con l'arbitro a fine gara
"È stato un momento difficile per me. Non mi è piaciuto come l’arbitro abbia diretto la partita, non solo per l’episodio finale ma per tutta la partita. Io ho perso un po' il controllo e l'equilibrio può succedere. Per me è stato un momento importante per capire che devo sempre mantenere l'equilibrio che non ho mantenuto qui".

L'infortunio di Diawara
"Questo è stato un momento difficile, quando Diawara si è infortunato. Ci sono stati tanti infortuni nella nostra squadra, è stato un momento difficile perché non avevamo molti giocatori in quella posizione. Questo è un problema che possiamo vedere in tutte le squadre che giocano molte partite. La verità è che noi abbiamo avuto molti infortuni muscolari e traumi, ma è un problema di tutte le squadre che giocano tante partite. Penso che in questo momento la squadra ha capito che in questo momento difficile avevamo bisogno di essere più insieme, di lottare e correre di più perché non avevamo molti giocatori".

Dzeko
"Eravamo in una situazione traumatica con Dzeko, ma devo dire che lui è un gran professionista, ha sempre lavorato molto per la squadra. Non era nelle migliori condizioni ma ha giocato, ha segnato, ha corso molto per la squadra. Ha un carattere molto forte, come Kolarov è un giocatore importante nello spogliatoio. Ho parlato molto all'inizio con Dzeko ed è stato molto importante il fatto che sia rimasto qui a Roma".

Mancini
"In questo momento mi ricordo che non avevamo centrocampisti e ho pensato a Mancini perché ha qualità tecnica. Penso che la squadra si sia adattata molto bene in questo momento, Mancini si è adattato molto bene alla posizione di centrocampista. In un momento difficile la squadra ha dimostrato grande spirito di gruppo e abbiamo vinto una partita molto importante contro una squadra molto forte, soprattutto per l’atteggiamento e lo spirito della squadra. Mancini è un giovane che mi ha sorpreso per il suo carattere molto forte, per il suo atteggiamento. È giovane ma per me in questo momento è un leader nello spogliatoio e in campo. È un giovane che per me può essere uno dei più forti centrali difensivi d’Italia e d’Europa".

La partita vinta in trasferta contro l'Udinese
"Per me è stato molto importante vincere questa partita. Ho detto ai giocatori che se volevamo arrivare nelle posizioni alte della classifica dovevamo vincere non una partita, ma due, tre, quattro. Conosco bene Chris Smalling è un grande difensore, e devo dire che si è adattato più velocemente di quanto pensavo. Tutti i giocatori credono molto in Smalling, io credo molto in Smalling e penso che con Mancini siano molto importanti per la stabilità della squadra difensivamente".

Vittoria contro il Napoli
"È stata una partita difficile contro una squadra molto forte, che abbiamo vinto molto bene. Zaniolo sta migliorando, era un giocatore selvaggio e penso che adesso sta capendo lo spazio e il tempo giusto. Tatticamente sta imparando, ma è un giocatore di grande talento".

La sconfitta a Parma
"La seconda sconfitta a Parma. Loro sono una squadra forte, anche fisicamente, che gioca bene e mi piace come l'allenatore organizza la squadra. Ma penso che il gioco abbia mostrato che eravamo molto stanchi dopo l'Europa League e facendo giocare sempre gli stessi giocatori. La squadra non ha avuto reazione e velocità e in questo gioco è chiaro che la squadra era stanca".

La partita di ritorno contro il Basaksehir
"Qui penso sia abbiamo fatto la miglior partita della stagione fino a questo momento. Abbiamo capito che è stato un momento importate, dovevamo vincere a Istanbul contro una squadra difficile, ma è stato un momento in cui abbiamo capito tutti che era importante vincere. Abbiamo fatto una buona partita, con molti momenti di buon calcio e gran controllo sull'avversario. La partita mi è piaciuta molto".

Il pareggio a San Siro contro l'Inter
"Dopo la partita ero soddisfatto della squadra. Devo dire che non abbiamo giocato con Dzeko e Pau Lopez, Mirante ha fatto una grandissima partita. Abbiamo sempre controllato bene la partita. Negli ultimi metri non abbiamo preso la decisione corretta per fare gol, ma abbiamo controllato e dominato un avversario per me molto forte, per me il più forte del nostro campionato. Onestamente Inter e Juventus sono le più forti in questo momento, e penso che una di queste squadre per me può vincere il campionato".

Smalling e Lukaku
"Questo mi ricorda il problema del razzismo. Io sono totalmente contro il razzismo e penso che prima della partita abbiamo visto parole infelici che per me non devono esistere. Questa è una grande dimostrazione che il razzismo non entra in campo, questa immagine è un grande momento per me".

La visita ai bambini dell'ospedale Bambino Gesù
"È stato un momento felice per me. Sono stato al Bambino Gesù in questo momento molto difficile per i bambini. La Roma è un grande esempio di cosa possiamo fare per la società e per problemi di questo tipo. Noi abbiamo molte iniziative e penso che è veramente positivo questo tipo di iniziativa".

La vittoria a Firenze per 4-1
"Difficile giocare contro la Fiorentina. Non possiamo dimenticare che ha fatto grandi risultato contro le grandi squadre in casa. Abbiamo fatto una grandissima partita, era importante vincere prima del Natale. La squadra ha giocato con grande coraggio e ambizione. Devo dire che Pellegrini è un bravo ragazzo, è un giocatore molto intelligente, con forte carattere. Pellegrini per me è uno dei miglior giocatori italiani in questo momento".

Petrachi
"Su Petrachi prima devo dire che mi piace molto il cappello. L'ho usato anche io contro la Fiorentina, ma la mia ispirazione è stato lui non i Peaky Blinders. Devo dire che è un grande uomo. Ho una grande fiducia in lui, è un grande direttore e un grande leader. Sta sempre con la squadra e con me, mi piace molto parlare con lui. È una persona con grande ambizione e questo è molto importante per la Roma in questo momento. Penso che il mio obiettivo è uguale a quello di Petrachi. Parliamo molto di come dobbiamo imparare a migliorare la squadra e siamo sempre d’accordo".

I tifosi
"Devo dire che i nostri tifosi sono una delle cose che mi piace di più della Roma. Sono sempre con la squadra e sono sempre molto appassionati. Questo amore che loro hanno per la Roma per me è fantastico. Se loro sono appassionati per la Roma io sono appassionato per i nostri tifosi. Difficile per me dire a parole quello che io sento per loro. Mi aspetto che dobbiamo continuare tutti insieme, la squadra i tifosi, la società, solo insieme possiamo vincere. Abbiamo molto per lavorare e migliorare, siamo sulla strada giusta, penso che tutti insieme possiamo sognare".


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