Infortunio Zaniolo, ecco quando tornerà: i tempi di recupero

Rottura del crociato, oggi sarà operato al ginocchio destro. Tenterà il recupero lampo per non perdere gli Europei in maglia azzurra
Infortunio Zaniolo, ecco quando tornerà: i tempi di recupero© LAPRESSE
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Guido D'Ubaldo

Ahi, la Roma perde Nicolò Zaniolo, il suo giocatore più in forma, il migliore, quello che aveva provato a fare male alla Juve. Il giocatore ha riportato la rottura del crociato anteriore destro, con associata lesione meniscale. E’ stato questo l’esito impietoso della risonanza magnetica, “letta” dal professor Mariani, che oggi opererà l’attaccante. I tempi di recupero si aggirano intorno ai quattro mesi. Per Zaniolo la stagione è praticamente finita, rientrerà a maggio, ma può sperare di tornare per partecipare all’Europeo. Totti ebbe un infortunio diverso a febbraio del 2006 e riuscì a recuperare a tempo di record per andare a vincere il Mondiale in Germania. Zaniolo ha un mese in più per recuperare e cercare un rientro record. Si è infortunato ieri sotto gli occhi di Mancini, che è stato uno dei primi a credere in lui. «Vi giuro... tornerò più forte di prima», ha scritto su Instagram il talento giallorosso, pubblicando una foto in barella con Ronaldo che va a consolarlo. E il ct, a tarda notte, dopo la sentenza gli ha fatto coraggio: «Forza Nicolò, io ti aspetto, puoi farcela». Lo considera un elemento indispensabile, comunque subito dopo gli Europei scatterà l’operazione Mondiale. «E lui, ovviamente, ci sarà».

La dinamica dell'incidente di Zaniolo

Con i suoi strappi, Zaniolo, aveva aperto la breccia nella difesa bianconera, fino all’azione strepitosa conclusa con l’infortunio: sotto accusa anche il terreno dell’Olimpico. Il giovane attaccante ha capito subito che si trattava di qualcosa di grave, quando è caduto a terra dopo il contrasto con Rabiot prima e De Ligt poi. E’ uscito dal campo in barella, con le mani sul volto per coprire le lacrime. Apprensione in tribuna tra i dirigenti della Roma, si è capito subito dalla tribuna che si trattava di un infortunio grave, anche perchè i medici della Roma che lo hanno assistito in campo hanno fatto quella che i medici chiamano la “prova del cassetto”, per un primo check a caldo sulla tenuta dei legamenti. [...]

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