Roma-Lazio, Florenzi in odore di bocciatura

In vista del derby c'è un problema in difesa che l’allenatore deve risolvere subito
Roma-Lazio, Florenzi in odore di bocciatura© LAPRESSE
Roberto Maida
2 min

Un contrasto timido, un flemmatico tentativo di recupero, Ronaldo che scappa dritto per dritto e fa gol. Su quell’azione gestita in maniera approssimativa è finita la Roma dello Juventus Stadium e sono ricominciati i dubbi sull’idoneità di Alessandro Florenzi al ruolo di terzino destro in questo sistema di gioco. Con il derby alle porte, Fonseca sta facendo le sue valutazioni. Ma è probabile che decida di cambiare il locatario della fascia destra dove, come ha ammesso in sala stampa, «abbiamo un problema difensivo».

Radice

Il problema era stato esaminato già in estate con Petrachi. E così la Roma aveva preso Zappacosta dopo aver già comprato Spinazzola. L’intenzione era costituire due coppie ben assortite di laterali, con gerarchie flebili. I fatti hanno dimostrato che Kolarov sia diventato un leader insostituibile per Fonseca mentre dall’altra parte, a causa dell’infortunio di Zappacosta (tornerà tra due mesi) la Roma ha utilizzato spesso e volentieri lo stesso Spinazzola e il redivivo Santon, a loro volta vittime di problematiche di vario genere.

Professionalità

In sostanza, Florenzi si è riscoperto titolare da metà dicembre non in quanto capitano e trascinatore ma in quanto unico giocatore rimasto capace di occupare la casella. Le buone partite giocate prima di Natale, ma anche qualche incoraggiante segnale emerso nel 2020, ne hanno rafforzato la candidatura a tempo indeterminato, tranquillizzando provvisoriamente Fonseca. La cavalcata di Ronaldo - di cui è stato complice inerte Mancini - ha rimesso tutto in discussione. Tanto da convincere l’allenatore, dopo l’intervallo, a presentare una Roma più accorta: dentro Santon al posto di Kluivert e Florenzi avanzato nella posizione di esterno sinistro d’attacco.

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