Roma, da Mancini a Veretout: quei cinque che devono rialzarsi

Il difensore e il centrocampista insieme a Cristante, Kluivert e Under non sono apparsi in forma nelle ultime partite della squadra giallorossa
Mancini© LAPRESSE

ROMA - Età media: 23 anni. Obiettivo: riemersione a breve termine, dopo un terribile inizio di 2020. L'operazione rilancio avviata da Fonseca dopo la triste serata del Mapei Stadium non può prescindere dal recupero di cinque talenti, ultimamente lontanissimi dai loro standard migliori: titolari senza se e senza ma come Mancini e Veretout, pedine comunque importanti come Cristante, Kluivert e Ünder. Ognuno con la propria serie di attenuanti e aggravanti, tutti comunque necessari alla causa.


© RIPRODUZIONE RISERVATA

Mancini

Gianluca Mancini è un caso lampante: eccellente fino allo stop natalizio, addirittura sorprendente nella sua temporanea conversione al ruolo di mediano, ha vissuto un gennaio da incubo, cominciato proprio al primo impegno post pausa, contro il Toro. Nell'occasione è salito per la prima volta sul banco degli imputati per una marcatura troppo larga sul primo gol di Belotti. Ma era solo l'inizio: indeciso nella chiusura su Pandev a Marassi, in lieve ritardo su Ronaldo (primo gol) e molle su Bentancur (secondo gol) in Coppa Italia contro la Juve. Per finire con la sciagurata serata di Reggio Emilia, nella quale si è trovato coinvolto su tre dei quattro gol del Sassuolo: improvvida la scivolata su Caputo in occasione del primo, più sfumate la responsabilità sul bis di Caputo e sull'assolo di Boga per il definitivo 4-2. Sembra aver perso certezze, decisione e tempestività, ma probabilmente si tratta soltanto di uno smalto atletico da recuperare dopo la sosta e (chissà) lo sbalzo emotivo dovuto alle nozze, celebrate il 23 dicembre.


© RIPRODUZIONE RISERVATA

Veretout

La metamorfosi post natalizia ha colpito anche Jordan Veretout: entrato in squadra alla terza di campionato, non ne è più uscito, nemmeno per un minuto, fino alla sosta. Quantità e qualità, strappi insostenibili per gli avversari, ritmo e geometrie: un patrimonio tecnico e tattico oggi offuscato. Appare anche un minimo sballottato da alcuni cambiamenti di ordine tattico. Ha dato il meglio spostato quasi da mezzala sinistra, quando la zona centrale era appannaggio di Diawara. Con Cristante è tornato più in mezzo, poi, nel derby, è stato schierato a destra in marcatura su Luis Alberto, giocando una discreta partita. Ancora a destra contro il Sassuolo, è sembrato invece fuori dal gioco.


© RIPRODUZIONE RISERVATA

Cristante

Quanto a Cristante, la sua migliore versione risale a prima dell'infortunio, capitatogli il 20 ottobre contro la Sampdoria. Rientrato a metà gennaio, è parso ancora ingolfato. Non gli fa difetto il carattere, semmai la condizione atletica, che stenta a tornare. Non lo aiuta nemmeno il quadro tattico: a Reggio Emilia, solo e accerchiato dai “nemici”, sembrava Custer a Little Big Horn.


© RIPRODUZIONE RISERVATA

Ünder e Kluivert

Da recuperare anche i due giovani esterni, oggi molto più croci che delizie. Kluivert contro il Sassuolo ha ballato in una posizione ibrida, non esterno e nemmeno mezzala, dimenticandosi di correre anche all'indietro, come già aveva fatto in Coppa con la Juve. Anche lui deve recuperare brillantezza, acquisire spessore e magari compiti più adatti alle proprie caratteristiche. Senza dimenticare quanto di buono ha fatto nel girone di andata, fino all'infortunio di Verona. E poi Ünder: lo stop di Zaniolo lo ha reso di nuovo titolare, ma il turco sta sciupando la chance, in un'altalena quasi misteriosa: in ombra a Torino (a parte il gol), quasi sublime nel derby, di nuovo impalpabile con il Sassuolo. Oggi sarà probabilmente ancora titolare, ma Carles Perez è già più di un'alternativa.


© RIPRODUZIONE RISERVATA

ROMA - Età media: 23 anni. Obiettivo: riemersione a breve termine, dopo un terribile inizio di 2020. L'operazione rilancio avviata da Fonseca dopo la triste serata del Mapei Stadium non può prescindere dal recupero di cinque talenti, ultimamente lontanissimi dai loro standard migliori: titolari senza se e senza ma come Mancini e Veretout, pedine comunque importanti come Cristante, Kluivert e Ünder. Ognuno con la propria serie di attenuanti e aggravanti, tutti comunque necessari alla causa.


© RIPRODUZIONE RISERVATA
1
Roma, da Mancini a Veretout: quei cinque che devono rialzarsi
2
Mancini
3
Veretout
4
Cristante
5
Ünder e Kluivert